L'ex preparatore del Napoli risponde sui vari infortuni muscolari degli azzurri

04.08.2023
20:00
Redazione

Il commento sul Napoli

Notizie Calcio Napoli - Eugenio Albarella, storico preparatore atletico che ha lavorato in passato anche nel club azzurro, è intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale: "La cultura del lavoro è fondamentale per preparare al meglio un'atleta. Il Napoli per fortuna è pieno di professionisti che rendono più semplice il lavoro dei preparatori atletici e dello staff medico. Lo spirito che ha contraddistinto questo gruppo viene sempre apprezzato dai nuovi tecnici, che quando arrivano trovano un contesto difficile da ritrovare altrove. Cambiare allenatore e preparatore atletico? Dipende sempre dalla cultura e dal tempo che si ha a disposizione. I cambi di staff vengono gestiti nel tempo, perché serve per ottimizzare le informazioni e capire quale strategia intraprendere per preparare gli atleti".

"I rischi sono elevati quando si cambia una metodologia di lavoro e lo si fa senza ragionare troppo sui feedback che arrivano dalla squadra. Ritiro tradizionale o moderno? Ci sono tante dicerie che non hanno fondamenti scientifici. Il ritiro è l'unico momento della stagione dove un top club può approfondire i dettami e la cultura del lavoro dell'allenatore. Durante l'anno poi i tempi si stringono e non si può sempre lavorare con calma. Per questo girare per il mondo in estate non è la soluzione migliore, visto che le amichevoli internazionali possono creare grossi disturbi. Il Napoli è sempre stato lungimirante nel far lavorare con calma il proprio allenatore, senza rinunciare all'indotto economico del fare un ritiro aperto ai tifosi".

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