La virologa Gismondo a CN24: "Il caso AZ Alkmaar? Tra i calciatori infetti non ci sono stati malati gravi. Sul protocollo..."

21.10.2020
13:50
Redazione

Parla la virologa Gismondo

Notizie Calcio - La professoressa virologa dell’Ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo è intervenuta in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Il caso AZ Alkmaar con i negativi a Napoli ed i positivi in Olanda? Dobbiamo fare una distinzione tra le normative ed il virus: le normative ci dicono che anche i contatti debbano essere messi sotto osservazione, dal punto di vista virologico mi sembra esagerato che il contatto - se non ravvicinato - debba essere osservato. Un contatto a rischio deve essere avvenuto per almeno 15 minuti di seguito ad una distanza inferiore ad un metro e mezzo: se è avvenuto, c’è il rischio contagio che non significa poi malattia. Se vediamo i calciatori positivi a casa, di malati gravi non ce ne sono stati. Mi attirerò le antipatie di tanta gente, ma stiamo parlando di un virus e di dati scientifici: solamente il 18% di persone infette è capace di infettare altri, dipende dalla carica virale. I contagi ci preoccupano perchè in questo momento ci si contagia all’interno delle famiglie. Sono rattristata delle chiusure dei luoghi dove si svolge sport sotto controllo, a dir la verità. Protocollo non tutela il mondo degli atleti? Ho criticato il fatto che ci siano più tavoli tecnici e più protocolli, il virus uno è ed è facile capire come contenerlo: mascherine, distanze e lavaggio delle mani. Questo non può valere soltanto per la Serie A e non per altri, per fare un esempio. Se si chiudono scuola e cultura la società ha dichiarato di essere morta, ma poi sull’aereo stiamo gomito a gomito: il virus c’è sempre, come in metropolitana. Partita di calcio veicolo di trasmissione del virus? È sempre lo stesso da febbraio, sino a quando circolerà dovremo mantenere le stesse misure e creare frequentazioni dove sarà possibile controllare i contatti”

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