Lippi: "La mia sul Napoli di Sarri, vedo un Higuain diverso. Un mio ritorno in azzurro? Dico..."

03.10.2015
10:15
Redazione

Marcello Lippi, ex allenatore del Napoli ed ex c.t. campione del mondo della nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno

Lippi, qual è oggi la dimensione del Napoli? 

"Buona, sotto tutti gli aspetti. Vedo i giocatori contenti di scendere in campo, di indossare la maglia. Atleticamente sono molto ben preparati. E’ una squadra che ha capito che il suo ruolo in campionato può essere importante". 

Dopo un inizio difficile Sarri ha rimesso la squadra in carreggiata. 

"Merito anche suo sicuramente oltre che dei giocatori. Il Napoli sta crescendo, sta migliorando. Il successo contro la Juve credo sia un passaggio importante del mutamento della squadra. E il progresso arriva solo quando c’è equilibrio in una squadra. Se ha cambiato il modulo, tornando al 4-3-3 che utilizzava ad Empoli, lo ha fatto al momento giusto perché evidentemente ha percepito che la squadra era pronta ad assorbire una nuova idea che poi si è rivelata propizia". 

Da Allan a Hysaj a Chiriches al rientro di Reina i nuovi acquisti la convincono? 

"Stanno bene. Inserire 4-5 giocatori alcuni dei quali all’esordio in Italia non è mai facile. E’ chiaro che più giocano, più prendono convinzione dei propri mezzi. L’importante è trovare gli equilibri. In difesa soprattutto. 54 gol subiti l’anno scorso al cospetto dei 70 realizzati sono troppi". 

E’ un Napoli che dipende da Higuain? 

"No. E’ un Napoli che può costruire qualcosa d’importante anche grazie ad Higuain che è un grande giocatore. Lo trovo anche meno nervoso rispetto ai mesi passati".

E invece Insigne? 

"E’ un fuoriclasse con grandi doti. E’ difficile essere profeta in patria ma lui sta dimostrando di avere le qualità per poter diventare un giocatore molto importante per la squadra della sua città".

Milan-Napoli a San Siro, che partita sarà? 

"La seguirò. Il Milan con Mihajlovic è cresciuto tantissimo. Oggi è una squadra che può avere un ruolo di primo piano in campionato. I giocatori hanno ottime potenzialità". 

Parliamo di lei, qual è il suo futuro? 

"Ora mi godo la casa. Non ho ancora voglia di lasciare il Calcio ma ci deve essere un progetto serio". 

Se De Laurentiis in futuro la chiamasse? 

"E’ un’ipotesi piuttosto improbabile visto che c’è un signore che sta guidando bene la squadra ed è arrivato solo pochi mesi fa. Poi devo fare i conti con l’età ma quando c’è la passione".

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