
Lukaku: "Vogliamo difendere lo scudetto, ma non solo! De Bruyne? Ecco che gli ho detto di Napoli, sono sicuro di una cosa. Su Conte..."
Romelu Lukaku ha rilasciato un'intervista a DAZN parlando degli obiettivi del Napoli dopo lo scudetto, del rapporto con Conte e dell'arrivo di De Bruyne in azzurro
Notizie Napoli calcio - Romelu Lukaku, centravanti belga del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN.
Intervista Lukaku a DAZN
Ecco le parole di Lukaku:
“Difendere lo scudetto, quale errore non fare? Sicuramente difendere lo scudetto è l’obiettivo, ma ripartiamo tutti da zero. Dobbiamo dimostrare che siamo cresciuti e serve fare un ottimo ritiro per fare crescere il nostro livello. Ci alleniamo forte, saremo in tanti a lottare per lo scudetto e dobbiamo farci trovare pronti”.
Amichevoli? Normale che quando non vinci non sei contento. Dobbiamo guardare avanti e migliorare diversi aspetti, provando a vincere queste partite anche nella fatica. Iniziamo la stagione con una buona sensazione”.
Rapporto con Conte? Cerca sempre di darmi uno stimolo, per farmi dare il meglio. Certe volte può essere duro o anche gentile, dipende dal momento. Questa è la nostra forza, noi siamo qui per lavorare e l’obiettivo è vincere. Lui sa bene che io darei sempre tutto per la squadra, ci sono tanti giocatori forti in rosa. Ora si comincia di nuovo, si ricomincia da zero e vogliamo migliorare rispetto all’anno scorso”.
Ho avuto paura che Conte potesse andare via dopo lo scudetto? No, mai. Alla fine infatti è rimasto (ride, ndr)”.
Rapporto con De Bruyne? Giochiamo insieme da troppo (ride, ndr). La nostra relazione non è tanto basata sul calcio, ma più a livello umano. Ci conosciamo da bambini a 13 anni, la nostra carriera è iniziata insieme. Giocare insieme, a Napoli, è molto bello per noi. Solo al Chelsea per un breve periodo lo abbiamo fatto con Mourinho, condividendo anche lo stesso appartamento. Ora siamo qui con un obiettivo comune, si è integrato molto bene nella squadra”.
Cosa gli ho raccontato di Napoli? Che abbiamo dei tifosi eccezionali, che c’è una bella squadra con uomini veri. Lui è venuto e lo ha visto, si è adattato bene al nostro metodo e già capisce un poco di italiano. È molto intelligente, poi in Belgio già parliamo 3-4 lingue dopo la scuola. Secondo me si adatterà benissimo al calcio italiano e mi aspetto tanto da lui”.
Parole che gli ho insegnato in italiano? Buongiorno, come stai? (Ride, ndr)”.
