
Maifredi: "Il famoso 'cortomuso' è una offesa al calcio! Non ti compete se sei una squadra forte..."
Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha parlato così della prossima sfida tra Inter e Juve, big match di campionato: "Allegri non ha in testa un qualcosa di scoppiettante, da lui mi aspetterò una partita molto tattica e di ripartenza. Il pallino del gioco lo lascerà in mano all'Inter, bisognerà vedere se Inzaghi vorrà o meno fare la partita. L'Inter sarà un bel banco di prova: se dovesse riuscire a superarlo, la Juve acquisirebbe ancora più autostima. Non è che in questo momento ce ne sia moltissima. Vediamo quel che succederà".
La Juve, nelle ultime settimane, non è mai riuscita in effetti a fare la partita.
"La Juventus difficilmente riesce a fare la partita, ma attendere e ripartire è un qualcosa di radicato nella mentalità dell'allenatore. Allegri vive soprattutto di contropiede, su questo bisogna esser onesti. Nel periodo d'oro, ovvero quello dei 5 scudetti di fila, allenava delle squadre piene zeppe di campioni, poteva vincere due Champions ma non c'è riuscito. Il famoso 'cortomuso' è una offesa al calcio, perché non ti compete se sei una squadra forte. Poi Varenne non vinceva mai così, in dirittura li staccava sempre tutti ed è quello che ad oggi la Juve non riesce a fare".
Difficilmente vedremo Allegri cambiare modulo, ma questa non sarebbe la partita perfetta per vedere tre attaccanti?
"Allegri fa di necessità virtù, poi anche i muri sono consapevoli del fatto che Chiesa giochi meglio sull'esterno. Lui vuole avere la porta di fronte, non è l'attaccante che vive nel difendere il pallone e gioca di spalle. Non credo che cambierà il modulo, per cui mi aspetto il classico 3-5-2 con Kean e Chiesa in avanti per cercare di scardinare la forte difesa avversaria".