Maradona, l'ex segretario: "Diego non è morto per cause naturali, è stato ammazzato" [VIDEO]

30.11.2020
15:40
Redazione

Maradona, parla l'ex segretario

Notizie Calcio Napoli - Gabriel Bruno, ex segretario di Maradona, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla tv argentina:

"L'ultima volta che ho sentito Maradona è stato due mesi fa, poi l'ho sentito di nuovo un mese e mezzo fa e mi resi conto che stava male. L'autopsia dirà che Diego è morto per cause naturali, ma a Diego lo hanno ucciso. E' morto solo e triste. Quando teneva 45 anni e in accordo con la sua famiglia, decidemmo di internarlo perchè la nostra priorità era la sua salute e non i contratti o i soldi come per qualcun altro. Quando decidemmo di internarlo, i suoi fratelli firmarono l'autorizzazione e decidemmo di farlo perchè Diego stava cominciando ad essere un pericolo per se stesso e per gli altri. Lo ripeto perchè sia chiaro: Diego non è morto, è stato ammazzato. Hanno messo accanto a Diego una persona di cui non è chiara nemmeno l'identità. Prima dicevano che questo Charlie era il cugino di Rocio Oliva, poi non era vero ed era ricercato dalla giustizia. Tutti vogliono lavarsene la mano dando la colpa all'ambulanza arrivata in ritardo. Diego aveva un problema di dipendenza all'alcool da quando allenava a Dubai, non da qualche mese. C'è gente che voleva la fama e l'ha cercata accanto a Diego ed è ora che adesso ci mettano la faccia. Più di un anno fa parlai con la madre di Rocio e le dissi che se Diego sarebbe morto sarebbero state costrette a scappare dal pianeta, non solo dall'Argentina. Io sono sempre stato dalla parte di Diego e se cercavo di comunicare con lui tramite whatsapp, venivo bloccato dopo 10 minuti. Io sono sempre stato dalla sua parte, molti altri non lo hanno fatto. Diego andava internato lontano dalla gente che conosceva a cui poteva chiedere alcol e droga e se non la riceveva finiva per arrabbiarsi. Ma sono cose che non hanno mai fatto. Ed era gente che direttamente o indirettamente faceva capo all'avvocato Morla. Parlai con il fratello Lalo tempo fa, quando già vedevo Diego stare male, e gli dissi che se non veniva internato sarebbe morto. Lui mi promise che ne avrebbe parlato con la famiglia il prima possibile. Subito lo internammo e Diego si riprese. Ma non mi è mai interessato del fatto che lui fosse d'accordo, perchè era malato e poteva arrabbiarsi quanto voleva. Infatti, quando è guarito, nelle interviste ha sempre ammesso di stare male e che è stata la scelta giusta".

Notizie Calcio Napoli