Marolda a CN24: "Milik? Se qualcuno pensa che il calcio moderno si fondi sulla gratitudine ha capito poco. Il Napoli ha qualcosa da farsi perdonare"

17.09.2020
12:40
Redazione

Cessione Milik, il parere di Marolda

Calciomercato Napoli - Il giornalista Francesco Marolda è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Milik? Se qualcuno pensa che il calcio moderno si fondi sulla gratitudine ha capito poco, è un business importante ed è un’azienda che deve produrre denaro. Quando troviamo qualcuno legato ai colori e a una città, bisogna tenersi stretto queste eccezioni tipo Insigne. Milik è stato sfortunato a Napoli, se vediamo il suo score ha fatto 93 partite e 38 gol ed è buono per un attaccante che si è rotto due volte il crociato. Gli infortuni hanno inciso molto sulle idee del Napoli per Milik, che sia stata una cattiva gestione sul rinnovo è palese. Se Koulibaly oggi vede il suo prezzo calare di giorno in giorno è perchè non ha avuto il rinnovo di contratto. Il Napoli ha qualcosa da farsi perdonare, così come gli stessi Milik, Ghoulam e Koulibaly. Errori strutturali nel Napoli? Ne sono stati commessi un paio negli ultimi tempi: legarsi agli stessi calciatori per troppi anni, trovandosi a rifondare la squadra; i rinnovi contrattuali, perchè non credo che il Napoli abbia una strategia volta a perdere soldi. Non c’è stata una buona gestione sportiva, ed oggi si acuisce di più in un mercato dove nessuno si muove. Il Napoli ha una rosa larga in questo momento, e deve piazzare giocatori con ingaggi sostanziosi: è complicato il ruolo sul mercato, ci sono 6-7 giocatori che dovrebbero andare via per gestire una rosa di dimensioni normali e senza troppi scontenti. Probabilmente più si va avanti, più il Napoli dovrà pregare che qualcuno se li prenda e si troverà a pagare una parte dell’ingaggio. Parma? Mi aspetto Meret, ma già so che giocherà Ospina: vorrei fosse la stagione dell’ex Udinese, ma dipenderà da Gattuso e dal suo coraggio. Se Gattuso volesse fare l’aziendalista, schiererebbe Meret. Ho avuto un sospetto: che l’allenatore nei momenti di crisi abbia fatto un sondaggio con i senatori della squadra, e che questi ultimi abbiano votato Ospina e non Meret”

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