Mauro: "Scudetto? L'Inter è la squadra più forte, ma vedo anche il Napoli!"

25.09.2024
22:00
Redazione

Massimo Mauro, ex calciatore di Juventus e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport.

Se ripensa al recente 0-0 contro il Napoli, che cosa non l’ha convinta in particolare?

«Beh, un paio di scelte dell’allenatore non le ho sinceramente capite. Ma l’allenatore è lui, io sono un osservatore esterno. Se la squadra avesse creato nel primo tempo cinque o sei occasioni da gol e se Vlahovic le avesse sbagliate o si fosse mosso male allora ok, avrei capito la decisione di toglierlo per mettere un altro centravanti che in questo caso non aveva o provando quello che ha fatto, cercare di allungare il Napoli con Weah. Ma Vlahovic non puoi metterlo in discussione così dopo un tempo dove non ha avuto oggettivamente colpe specifiche».

A cosa può ambire una rosa come quella della Juventus in un campionato che dopo cinque partite si sta rivelando più equilibrato che mai con in testa, a sorpresa, il Torino?

«L’Inter è la squadra più forte ma non è detto che sarà quella che farà più punti perché i giocatori nerazzurri dovranno dare sempre di più. L’Inter è partita male ma c’è una verità, che chi ha giocato nella Juve conosce benissimo: quando sei la squadra da battere tutti danno molto di più per farti cadere. Se i giocatori di Inzaghi non troveranno in tutte le partite la voglia di dare il 110% allora la vedo dura. Lautaro e compagni devono dare di più dell’anno precedente. Martinez lo vedo meno brillante, non ha ancora segnato, forse è solo una questione di fortuna, vedremo. In questo campionato potrebbe esserci spazio per molti nella lotta scudetto. Non solo l’Inter che è la più forte. Vedo anche Napoli, Juventus, Milan e io penso anche l’Atalanta, che ha una rosa bellissima e mi piace tantissimo. Il Torino ora è in testa e di questa squadra apprezzo il fatto che sia umile. Non perde mai le distanze, sia che attacchi o si difenda: qualche pari brutto in casa c’è stato, vero, ma in campionato mai nessuno l’ha messo sotto. La malinconia è bellissima ma non aiuta ad avere e costruire un futuro migliore. Il Toro ha una dimensione precisa, non può competere con chi si permette budget decisamente superiori: i granata devono battersi per entrare in Europa League. Io la contestazione per la cessione di Bellanova non la comprendo: è un esterno che va dritto, bravo, ma se ti offrono una proposta da 20 milioni glielo porto in carrozza. Vedo una bella armonia tra Vanoli e la squadra». 

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