Mazzarri: "Se il Napoli ha raggiunto questi livelli è anche merito mio, Hamsik è il calciatore ideale per me, ecco perché. Su Cavani ed Higuain..."

22.11.2016
00:35
Redazione

Walter Mazzarri, allenatore del Watford ed ex Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tiki Taka. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Siamo partiti bene al Watford, meglio di quanto ci si aspettava dopo un mercato leggermente in ritardo. A parte qualche partita, stiamo andando oltre le migliori aspettative. In questo momento sto bene in Inghilterra, avrei potuto anche decidere di restare in Italia. Ho una mia idea sull’esperienza all’Inter ma è meglio che non la dica, c’era tanto da fare per il passaggio alla nuova società che non sempre ha tutelato l’allenatore. Le valutazioni sui risultati vanno fatte sempre in base al valore della rosa e non sul nome e sul blasone di una squadra. L’esordio con il Manchester City era la prima in Champions di tutti i calciatori, forse l’unica eccezione era De Sanctis, ora la squadra ha più esperienza. Le ultime glorie del Napoli risalgono all’era Maradona, De Laurentiis l’ha preso e l’ha portato dov’è ora. Quando mi chiedono chi è il calciatore ideale ho sempre indicato Marek Hamsik: è sempre sereno, non litiga mai con i compagni, è professionale al massimo ed accetta sempre le scelte rispettando le esigenze della squadra. Poi è eclettico ed intelligente, per questo può ricoprire tanti ruoli. Cavani ed Higuain sono molto diversi: il secondo partecipa di più alla manovra della squadra, mentre Edi è un finalizzatore puro che è migliorato nel tempo. Noi giocavamo per lui e lui esaltava tutto il nostro gioco. Io sono molto critico con me stesso, forse su tutti mi viene in mente di non aver troppo forzato la mano per avere degli acquisti. In Inghilterra ognuno tifa per la propria squadra, è uno spettacolo vivere le partite qui con gli stadi pienissime. Hai sempre la sensazione di giocare competizioni internazionali. Che il 3-5-2 è un modulo difensivo è una voce che si è diffusa tempo fa, basti vedere quanto ha vinto la Juventus con questo sistema. Dipende come si interpreta il calcio, non sono determinanti i numeri”.

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