Modugno: "Dopo la sosta almeno undici punti per il Napoli. Sarri e Sousa sono agli opposti, ecco quando rientreranno i Nazionali"

13.10.2015
01:35
Redazione

A Tv Luna, durante la trasmissione ADL, è intervenuto Francesco Modugno, collega di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

"Napoli-Fiorentina? Sarà record stagionale di presenze al San Paolo: i tifosi amano le "partite da stadio" come questa, ovviamente la gara di domenica alle 15 favorisce la maggior presenza di tifosi. Ritengo però che abbia ragione De Laurentiis nel fare il progetto per il nuovo stadio con una capienza minore di 60.000 posti perché ad oggi il San Paolo non si riempie mai totalmente: una capienza di 40.000 posti ad oggi è perfetta per lo stadio a Napoli. Questione stadio? Entrambi, De Laurentiis e De Magistris hanno tutta la volontà di attuare questo progetto, per motivi differenti: il sindaco per motivi elettorali, Aurelio perché fa l'affare. Una curiosità: è così sorprendente l'avvio delle due squadre che la Lega e la TV non l'avevano prevista alle 20.45 non credendo fosse una gara di cartello! Situazione Napoli? Ci apprestiamo a vivere il blocco di gare della maturità: il Napoli sarà costretto a fare punti in provincia dove di solito gli azzurri hanno sofferto; poi per fare un grande campionato ci vogliono: tenuta atletica, identità di gioco, e qualità. Sono tre fattori che il Napoli ha e in cui può solo migliorare. 5 gare dopo la sosta? Bisogna fare almeno undici punti, perché il Napoli se gioca con autorevolezza vince e significherebbe dare continuità a questo percorso iniziato prima della sosta. Callejon? C'è grande consapevolezza, ha parlato di scudetto come sogno ma soprattutto come obiettivo "oggettivo", dichiarando di giocare per vincerle tutte. Non dobbiamo avere aspettative di essere una delle squadre candidate a vincere il titolo, ma la squadra deve avere l'obiettivo di provarci assolutamente: se la deve giocare senza farsi troppi problemi. Mercato di gennaio? Questo Napoli ha un undici fortissimo nei suoi titolarissimi, ma a difesa e centrocampo ha la coperta corta: Sarri, per la sua meticolosità e la sua prudenza nell'inserire i calciatori nel suo credo tattico, non so se sia bravo a inserire subito i nuovi acquisti che prenderà il Napoli a gennaio. Se gli azzurri per assurdo prendono Maksimovic e Soriano a gennaio, non giocano subito, mentre Rugani partirebbe subito titolare. Sarri e Sousa? Espressione di due generazioni calcistiche diverse, sono agli opposti: Sarri ha fatto la gavetta, Sousa sa vendersi dialetticamente mentre l'ex Empoli è meno bravo dialetticamente parlando. Sarri ha un suo modulo di riferimento, e predilige avere un undici titolare, mentre Sousa ama fare tanto turnover e cambiare modulo in base all'andamento dei match. Entrambi hanno grande appeal, in maniera totalmente differente però. Fiorentina? Sta stupendo tutti ma penso ci siano squadre più attrezzate, fatico a vederla alta in classifica a fine campionato. Higuain-Insigne? Simili a Baggio-Borgonovo: per caratteristiche sono coppie assimilabili. Benitez? Ho dei ricordi meravigliosi di partite entusiasmanti, e anche di Napoli che andava a pressare alto e cercava subito di riprender palla; ricordo poi anche gare storiche vinte con Mazzarri che mai dimenticheremo. Situazione Nazionali? Domani seduta pomeridiana, si dovrebbe riaggregare al gruppo Insigne: la sensazione è che sono ormai superati i problemi al ginocchio, smaltito il fastidio. Gli altri si riaggregheranno man mano: l'ultimo è Chalobah, potrebbe anticipare il ritorno Ghoulam perché espulso. Gli altri, Hamsik, Chiriches, Hysaj tornano domani. Mertens gioca domani e torna lunedì. Insigne? Lo immagino titolare, la formazione azzurra è ormai una filastrocca. Un mese fa Lorenzo era solo un'alternativa per la Nazionale, mentre adesso è un calciatore importante".

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