Moggi: "Caso plusvalenze? Anche la mia Juve fu accusata, il GUP respinse il patteggiamento. Sono problemi rinviati, debiti attuali non legati al Covid"

06.12.2021
21:48
Redazione

Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, a proposito del caso plusvalenze

Ultime notizie calcio - Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Report. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

Luciano Moggi sul caso plusvalenze

"Il sistema Moggi consisteva, secondo l'accusa, in un condizionamento del campionato. Come era possibile se si avevano tutti contro. Non sarebbe stato possibile farlo avendo contro il presidente della Federcalcio etc. La Juventus ai miei tempi produceva plusvalenze per cinque milioni. Ci spinsero ad aiutare la Fiorentina in difficoltà prendendo Moretti per 5 miliardi. Inter, Milan, Genoa, Roma, Lazio avevano grandi debiti e le procure di quei posti lì le hanno subito archiviate, mentre la nostra inchiesta è durata per anni. Fu fatta una denuncia contro ignoti, che eravamo poi noi dirigenti. Il GUP ha rifiutato il patteggiamento della Juventus perché il fatto non sussisteva. Il sistema di plusvalenze ti genera debiti nel futuro per salvare tutto un singolo anno. I debiti per il Covid sono una barzelletta, incide per 50 milioni. Quando hai debiti per 2-300 milioni non è colpa del Covid. Due procuratori sono potentissimi: Raiola e Jorge Mendes. Dicono sia colpa dei procuratori, in realtà sono le società che non sanno trattare. Da Raiola presi Ibrahimovic e Nedved predendo un giocatore ad un solo milioni, rivendendo poi questo giovane per 500mila euro".

Luciano Moggi caso plusvalenze
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