
Moggi: "Voglio dare una notizia sul futuro di Conte. Altro che società, ecco chi era l'obiettivo del suo sfogo"
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi, dirigente sportivo
“Di quel 29 aprile del ’90 ricordo una partita eccellente del Napoli contro la Lazio, vincemmo 1-0 con gol di Baroni e poi ci fu una grande festa! Vincere a Napoli, l’ho detto anche a Conte, è diverso perchè la passione del calcio impera in questa città.
Conte quando fa le cose ci crede e riesce ad imprimere la sua convinzione alla squadra, una dote di pochi. Un allenatore quando parla deve essere credibile e Conte lo è. E’ facile dire che Conte è bravo, la sostanza però è che lui sta vincendo un campionato senza Kvara, che è andato via senza essere rimpiazzato. Lui però ci ha sempre creduto e se fate caso, ha sempre chiesto alla squadra di restare attaccata all’Inter, ha avuto ragione! L’Inter è superiore al Napoli nell’11, ha subìto però quel tracollo fisico normale per una squadra di calcio.
Gli sfoghi di Conte? Lui ha visto la squadra in fase calante prima della gara di Monza ed aveva una certa paura di questa partita perchè giocare con l’ultima in classifica nasconde delle insidie perchè si pensa che la vittoria sia dovuta. Ha pensato quindi che doveva fare qualcosa per scuotere la squadra ed ha cercato di risvegliare gli animi con quelle dichiarazioni. Conte sa benissimo che il pubblico è sportivo, ricorda perfettamente quando i tifosi applaudirono il Milan vincitore dello scudetto. Con quelle parole, Conte ha caricato la squadra ed infatti da quella gara il Napoli è sembrato nuovamente brillante.
De Laurentiis, se notate, non ha neppure replicato alle parole di Conte, sapeva benissimo che non erano parole dette contro la società, ma a favore della squadra. Conte sta bene a Napoli, magari De Laurentiis pregusta il traguardo e poi immagina di divertirsi con Conte nei prossimi anni.
L’acquisto di Nedved? Quando Perez voleva prendere Zidane, nella mia mente c'era già una cessione a tanti zeri per cui pensai di prendere un giocatore ed infatti presi Nedved, ma il giocatore non sapeva niente! Nessuno sapeva niente e non doveva uscire nulla altrimenti mi sarei tirato indietro! Poi una volta incontrai Nedved e gli chiedi di venire a Torino, lui non sapeva che l’avevo già acquistato, ma mi disse assolutamente no. Poi, durante la sosta, lui era a casa sua, lo chiamai e gli dissi ti mando un aereo privato, vieni a vedere la città e poi decidi, se ti piace dici di si altrimenti nulla, lui accettò e io avvisai tutti i giornalisti per cui quando arrivò a Torino, c’erano centomila giornalisti. La conseguenza fu che a Roma iniziarono a chiamarlo traditore e quindi lui accettò! Diciamo che ho fatto il bene del ragazzo!
Conte e De Laurentiis staranno insieme anche il prossimo anno. Ammiro il presidente del Napoli che ha una squadra prima in classifica senza neanche sostituire Kvara. Poi tutti dicono che il Napoli vince perchè ha Conte. Certo, e chi lo ha preso? De Laurentiis ha preso Conte per vincere! Il prossimo anno bisognerà rinforzare la squadra perché con la Champions si consumano più energie, ma Conte è uno fedele che tiene stretta la maglia come non fanno tanti altri”.