Morabito: “Giuntoli e Micheli il top ma devono fermarsi, decide tutto ADL. La mia speranza è..."

28.05.2022
00:30
Redazione

L'opinione di Vincenzo Morabito sul ds del Napoli Cristiano Giuntoli

L’agente Fifa Vincenzo Morabito, procuratore in Italia di Olivier Giroud, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni.

Morabito sul ds del Napoli Giuntoli

“La conferma di Anguissa è la più importante, perché ha già disputato una stagione a Napoli e può recitare un ruolo importante, Olivera e Kvaratskhelia andranno valutati nell’ambito del campionato italiano. Sono calciatori di prospettiva, forse dall’uruguaiano ci si potrà già aspettare qualcosa di più.

Berardi al Napoli? Ogni anno si dice possa partire, in realtà già guadagna bene al Sassuolo e non ha mai dato l’idea di andare via, se non ricordo male ha un contratto lì ancora per due anni. Certo, il Napoli sarebbe l’ideale.

Avevo dato gli azzurri favoriti quest’anno, ma il Milan ha fatto una campagna acquisti oculata prendendo un mix di giovani e giocatori abituati a vincere, come Ibra e Giroud. Soprattutto Olivier ha dato due zampate importanti contro Inter e Napoli che, di fatto, hanno indirizzato la stagione.

Il Napoli ha Giuntoli e Micheli che sono due professionisti di grandissimo livelloma, ad un certo punto, devono fermarsi: ovviamente le proprietà decidono, ci mancherebbe, ma se hai dirigenti bravi, è giusto fidarsi di loro e delegare. A Napoli questo non succede, così come alla Lazio, ed è un vero peccato.

Alla Roma invece è diverso: Pallotta ha buttato 550 milioni, la Roma ora ha vinto la Conference League ma i veri trofei sono dati dagli uomini che andranno a rimpolpare l’organigramma deiFriedkin. Ciò significa che si è rotto con il clientelismo locale: il calcio è una cosa seria, la coppa ha un valore simbolico, la società sta lavorando seriamente, si sta mettendo nella posizione per essere protagonista nei prossimi anni. 

Mi piacerebbe che anche a Napoli accadesse una cosa del genere, ma il fatto è che alcuni presidenti vogliono sempre dire la loro, nel calcio tuttavia bisogna affidarsi ai soggetti giusti. Investire nel management e nelle strutture, così si vince. Guardiamo al settore giovanile, poi: possibile che a Napoli, con tutti i grandi talenti che ci sono in Campania ed in tutto il Mezzogiorno, non si metta in piedi un progetto serio? Non esiste niente, la mia speranza è Iervolino a Salerno, che affida a Sabatini e delega. Ma cosa ci vuole a costruire un centro, dico anche investendo 3, 4 milioni di euro, come fanno magari alla Juventus dove tutti i giovani vengono confluiti in un centro sportivo d’avanguardia, studiano, si allenano e respirano calcio? Si parla di 30, 40 milioni per Berardi quando ne basterebbero molti meno per coltivare nuovi talenti in casa propria…”

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