Muselli: "Tifosi? Prevenire è meglio che curare: va cambiata cultura, potremmo evitare molti episodi"
Arturo Muselli, attore, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli. Ecco quanto ha affermato:
“Negli anni ‘90 c’era una pubblicità che diceva “prevenire è meglio che curare”, se pensassimo a una strategia per cambiare culturalmente il tifoso, potremmo evitare molti episodi. Napoli primo in classifica? Secondo me quella di Conte è una strategia giusta, soprattutto perché c’è un tifo, quello napoletano, che è molto vivo e che ama sognare. Ci vuole poco per accenderci e credo faccia bene a dire queste cose. Sentivo le dichiarazioni di Pierpaolo Marino che parlava di working progress e sono d’accordo con lui, anche contro il Monza dopo aver messo in ghiaccio il risultato sono state fatte delle prove. Veniamo da una stagione dove il Napoli si è ammalato, in tanti hanno provato a guarirlo, ma nessuno ci è riuscito, quindi non possiamo cancellare tutto con un colpo di spugna. Bisogna ragionare con calma, un passo alla volta. McTominay? Dopo due partite ne parlano tutti benissimo, io faccio gli scongiuri sperando che non si infortuni. Politano o Neres? L’italiano sta facendo grandi cose e sta meritando la posizione di titolare, il brasiliano è un grandissimo giocatore, ha doti tecniche molto importanti, è il primo anno in Italia e forse non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma il suo minutaggio sta aumentando. Siamo fortunati ad averli entrambi perché anche la possibilità di mettere uno come Neres a partita in corso è anche una sorta di strategia. Parliamo di due grandi giocatori”.