Novellino: "Gattuso uomo leale, bravo a recuperare Ghoulam. Napoli da scudetto come Milan e Juve"

29.11.2020
06:30
Redazione

Queste le parole dell’ex allenatore del Napoli, Walter Novellino, ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore”, programma in onda su Radio Crc dalle 13.00 alle 14.00 e condotto da Luca Cerchione, Floriana Messina e Diego Maradona Jr:

“Bakayoko è un giocatore straordinario in mezzo al campo, ma come tutta la squadra. Con il 4-2-3-1 c’è un calo, ma il Napoli, secondo il mio punto di vista, è una squadra che sa dove deve arrivare, anche grazie alle sue grandi qualità.

In questo momento non so cosa si voglia dal Napoli; il campionato non si vince a novembre. Ora, con tante difficoltà, il Napoli, anche sbagliando un paio di partite, sta puntando ad un campionato importante, al di là del 4-2-3-1 o del 4-3-3.

È fondamentale ciò che Gattuso sa trasmettere, e cioè la determinazione, la cattiveria; Rino è una persona leale, che riesce a dare la possibilità a tutti. Ieri non è stato facile giocare contro una squadra chiusa, ma ha saputo palleggiare, verticalizzando, e in 5-10 minuti si è visto un Mertens straordinario.

Al di là dei numeri, il Napoli può puntare al campionato.

Ghoulam? L’ho visto alla grande. Anche qui si vede la grande lealtà di Gattuso, che nonostante una piccola discussione, l’ha messo in campo. Abbiamo ritrovato un terzino sinistro molto importante, con grande personalità.

Il Napoli è una squadra abituata a giocare con il 4-3-3 quindi è normale che dia il meglio di sè quando lo si utilizza. Mertens è importantissimo perché non ha punto di riferimento, e questo è fondamentale, ma gli stessi Lonzano e Positano, a loro volta, stanno giocando davvero un ottimo campionato. Da questo Napoli si pretende molto, con annesse chiacchiere inutili. Rino sa quello che vuole e sa che anche con il 4-2-3-1 riuscirà a raggiungere dei risultati importanti.

Non credo che Mertens possa essere penalizzato quando si gioca col 4-2-3-1, perché  è abilissimo anche dietro la punta; non dimentichiamo che, a causa del lockdown, Rino non ha avuto sempre a disposizione tutta la squadra, quindi è chiaro che ci siano delle difficoltà.

Il Napoli è la mia squadra preferita; la squadra, nell’uno contro uno, ha grandi qualità e non dimentichiamo il grandissimo feeling che si è instaurato tra Rino e Insigne, così come con Lozano, Politano.

Come si marca Dzeko? Non gli si danno punti di appoggio, esattamente come con Ibrahimovic. Credo che Koulibaly non abbia giocato bene contro il Milan e, di conseguenza, contro Ibra, perché quest’ultimo è un giocatore possente, presuntuoso calcisticamente. In questo caso la marcatura è stata troppo vicina, garantendo all’avversario troppo appoggi; questa partita gli sarà servita sicuramente come esperienza.

Con Dzeko bisogna giocare esattamente nel medesimo modo, ma Gattuso preparerà bene la partita, essendo un match davvero importante.

La corsa allo scudetto è presieduta, oltre che dal Napoli, anche dal Milan e dalla Juve. L’inter non la vedo da scudetto, vedo una squadra che, tatticamente, non rispecchia l’allenatore. Son convinto che saranno queste cinque, sei squadre che se la giocheranno fino alla fine.

La cosa fondamentale in questo momento è che tante squadre entrano dentro centralmente; il Napoli ieri ha fatto goal esternamente, quindi se la squadra riesce a capire quanto sia importante Ghoulam, quanto siano importanti i terzini che si propongono in avanti, sfruttando le fasce laterali possa ottenere più risultati e fare più goal. Petagna? Noto che ancora non si è inserito molto bene, ma son convinto che ci voglia un po’ di tempo. Fisicamente c’è, è un giocatore che a me piace, che fa salire la squadra, quindi potrà essere di grande aiuto al Napoli, dovrebbe solamente essere più cattivo”

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