Paolillo ricorda Maradona: "Ha fatto da parafulmine sia per Napoli che per l'Argentina"

25.11.2020
23:40
Redazione

Paolillo su Maradona

Ultime calcio Napoli - Ernesto Paolillo si è collegato in diretta con Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal suo personale ricordo di Diego Armando Maradona:

Paolillo

"Me lo ricordo quando veniva a giocare a Milano, ed ero incantato dal suo modo di giocare, dall'intelligenza unita alla capacità di fare l'impossibile con quel piede, con quel tocco delicato. Il giocatore che tutti avrebbero voluto avere, e la grande fortuna del Napoli di quegli anni".

In che posizione sta nella classifica del calcio?
"Secondo me viaggia a fianco di Pelè, io li metto alla pari. Pelè aveva dalla sua anche uno strapotere fisico, mentre Maradona aveva quella fantasia e quell'inventiva in più che lo portavano assolutamente alla pari. Un po' come sono Messi e Ronaldo oggi".

Quanto ha significato per Napoli, ma anche per l'Argentina?
"Ha catalizzato da parafulmine tante tensioni di quel momento. Ha distolto le problematiche di Napoli, legandole invece ai grandi successi della squadra, e anche quelle argentine con la dittatura, portando l'entusiasmo della Nazionale che guidava".

C'è un gesto che ricorda in particolare?
"Una partita, un Napoli-Inter dove ogni volta che si affacciava al limite dell'area o riusciva ad entrarci, c'era davvero il panico. E anche un suo magnifico gol sotto la traversa: magari non tra i più belli della sua vita, ma c'era la sensazione di estasi di fronte a un avversario. Cosa che capita raramente".

Notizie Calcio Napoli