Pizzi: "Nazionale? Dispiace per Politano, forse non viene convocato da Spalletti per un motivo. Su Conte..."

11.10.2024
11:00
Redazione

Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “BordoCampo” è intervenuto Fausto Pizzi ex giocatore del Napoli e del Parma.

Di seguito le sue parole:

Italia-Belgio: gli azzurri non hanno alcuni pupilli. Non c’è Barella per infortunio, non c’è Politano che non viene più considerato: cosa ci aspettiamo da questo match? 

Può essere che ci siano delle alternative. Dispiace per Politano. Probabilmente è dovuto al modulo scelto da mister Spalletti che non predilige gli esterni d’attacco. Però le ultime partite in Nations League, hanno lasciato delle buone indicazioni per la nostra Nazionale. E’ chiaro che ci si deve aspettare delle conferme.”

Potrebbe essere la chiave della nuova Nazionale, la coppia lì davanti Retegui-Raspadori?

Sono due attaccanti su cui la Nazionale italiana deve poter contare. Dal punto di vista dell’esperienza internazionale, sono giocatori che devono ancora affermarsi ma hanno tutte le possibilità per poterlo fare. Quindi utilizzare queste partite come momento di crescita, sia per loro che per altri calciatori, penso sia fondamentale. Alla fine l’esperienza la puoi fare quando devi disputare certi tipi di partite. Per capire quale intensità e quali pressioni puoi avere.”

Mister Spalletti sta cercando di ringiovanire questa Italia. Pizzi chi avrebbe convocato tra i giovani che non sono stati convocati?

Purtroppo in Italia non abbiamo un campionato dove gli allenatori usano avere molto coraggio per far giocare i giovani. A Parma vedo spesso un ragazzo che è stato un peccato che abbiamo perso. E’ Circati: ha il doppio passaporto sia italiano che australiano. La mamma è australiana e lui ha scelto di giocare per la Nazionale australiana. Secondo me sarebbe stato un bellissimo prospetto. Soprattutto come difensore esplosivo in una difesa a 3. Ha scelto un’altra nazionalità ed è un vero peccato!”

Questa Nations League ha una formula che va aggiungere altre partite ad un calendario che è già fittissimo nel panorama europeo. Problema di cui si sta parlando soprattutto in questo ultimo periodo per via dei tanti infortuni. Ieri c’è stato il comunicato di un chirurgo: non è tutto addebitabile alle sole gare, ma, spesso, è colpa della tanta intensità che si chiede: un mix di velocità e potenza che si chiede. Qual è il problema e come va affrontato?

E’ difficile. Ormai il costo delle squadre è altissimo, e quindi le televisioni la fanno un pò da padrone. Questo calendario è sempre più affollato e c’è sempre meno spazio per le Nazionali. Che però, dal canto loro, hanno messo un torneo in più come la Nations League. Secondo me si rischia veramente di giocare tantissime partite e di creare seri problemi ai giocatori. Gli infortuni ai legamenti di quest’anno, visto che abbiamo già perso un sacco di giocatori, anche in altri campionati come Rodri del Manchester City, dimostrano che è un problema che va affrontato seriamente. Si parla della salute dei giocatori. Ma anche della tutela degli stessi che sono patrimonio dei club stessi. Giocatori così importanti, rischiano di avere ulteriori problemi.”

Guardando quello che sta succedendo in serie A: si parla di un possibile Balotelli al Genoa, come di un possibile Simeone al Torino a cui è venuto meno Zapata, sono situazioni fattibili o sono voci messe ad arte solo per mettere un pò di pepe?

E’ chiaro che siamo solo all’inizio del campionato ma alcuni club hanno dimostrato di avere già grossi problemi. Vedi il Genoa che ha già perso la sua coppia d’attacco e forse non l’ha sostituita degnamente. Oppure il Torino che ha perso Zapata. Quindi si cercherà di rimediare sul mercato degli svincolati perché qualcuno, qualcosa, dovrà pur farla.”

Sarà un mercato scintillante a Gennaio. Si parlava di infortuni: ci sarebbe perfino una formazione importante costituita da soli infortunati. Tutti nomi di calciatori che hanno subito infortuni importanti in Europa. Sarà un mercato particolare, perché bisognerà mettere una pezza. Per il Genoa, oltre al mercato, c’è la situazione societaria. E’ un problema che il calcio va a rincorrere e si vede soprattutto nelle serie minori. Cosa ne pensi?

Come l’hai descritta. Esattamente così. Il problema sussiste. Ma va affrontato nelle giuste sedi. Però seriamente: se è uno spettacolo calcistico e televisivo di livello alto. Bisogna anche considerare che gli interpreti devono essere messi nelle condizioni di farlo nel miglior modo possibile.”

In conclusione ti chiedo: il Napoli chiude questa prima parte di campionato da capolista. Alla ripresa ci sarà una sequenza di partite molto difficili. Secondo te il Napoli “terrà botta” oppure la squadra di Conte andrà incontro a qualche passo falso?

E’ chiaro che per i cambiamenti che ci sono stati, qualche rischio c’è. A parte la prima giornata, però, è andato, finora, tutto bene. Il fatto di poter lavorare tutta la settimana per preparare una partita diventa fondamentale. Tante squadre ci stanno rimettendo. Quindi io sono convinto che il Napoli è pronto per affrontare queste partite a prescindere dalle difficoltà che può incontrare.”

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