Politano: "Scudetto? Sappiamo il nostro valore! Spalletti ci sta trasmettendo due qualità. Osimhen va lasciato tranquillo, Anguissa eccezionale! I cori razzisti? Vergogna"

07.10.2021
14:16
Redazione

Parla Matteo Politano

Ultime notizie Napoli - A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto l’attaccante del Napoli Matteo Politano, rilasciando alcune dichiarazioni:

“In cima alla classifica si sta bene, ma dovremo essere bravi a rimanere quanto più tempo possibile perchè il campionato è molto lungo.

L’approccio per le prossime 31 gare? Il solito che c’è stato finora, voglia di vincere e di imporre il proprio gioco. A Firenze c’è stato un grande Napoli, abbiamo sofferto ma poi siamo usciti fuori alla grande.

Anche in un momento di difficoltà rimaniamo sereni? Assolutamente, ne siamo sempre usciti bene: siamo un gruppo che non molla mai e che vuole mettere in mostra le proprie qualità.

I numeri delle prime sette partite sono importanti, ma rimangono numeri. Non dobbiamo montarci la testa, oltre al campionato c’è l’Europa League in cui dovremo fare una grande rincorsa. Piedi per terra e partita dopo partita.

La mia esultanza per un fallo laterale? Questo è lo spirito di squadra, c’è bisogno di sacrificio difensivo per dare una mano ai compagni. Davanti siamo forti, la compattezza difensiva ci dà una grossa mano.

Spalletti? Ho trovato un mister carico di entusiasmo nell’allenare il Napoli, lo si vede anche in campo. A livello tattico ho trovato un allenatore cambiato, è forte e ci sta trasmettendo tranquillità e forza. Noi cerchiamo di stargli dietro il più possibile.

Mentalità? Penso che ci sia stato un cambio, lo scorso anno partite come Venezia e Firenze avremmo avuto paura e non le avremmo vinte. Quest’anno invece manteniamo la calma, abbiamo raggiunto una grande maturità come squadra e ciò fa diventare le cose più semplici.

Spartito perfetto in attacco? Non dimentichiamo Petagna, Ounas e Lozano nonché Dries Mertens. Abbiamo attraversato quattro trasferte impegnative su campi difficili, e siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. Dobbiamo continuare così.

La voglia di giocare nonostante la sosta? È importante anche per lavorare, giocando ogni tre giorni non ci alleniamo tantissimo ed ora abbiamo la possibilità di provare qualcosa di nuovo.

Quanto mi piace Napoli? Tantissimo, anche con la bambina mi piace uscire quando ne ho la possibilità. C’è un clima bellissimo. La vita mi è cambiata, avere un figlio è tra le cose più belle al mondo: tornare a casa da lei mi piace un sacco, è una vita più impegnativa (ride, ndr).

Mancata convocazione in nazionale? Lavorerò per dare sempre il massimo, per mettere in difficoltà Mancini per le convocazioni in vista del Mondiale.

Cosa ci dice Spalletti a fine partita? Non parla quasi mai, a prescindere dal risultato. Fa i complimenti a tutti, poi magari al martedì analizza la partita con tutto il gruppo.

Torino? Può nascondere tante insidie, abbiamo tre giocatori che rientreranno giovedì prossimo e potrebbero arrivare stanchi e con poco tempo per preparare la partita. Sarà un match difficile, il Torino concede poco e marca a tutto campo.

Una cosa che mi ha colpito di Spalletti? Grandissimo entusiasmo, ce l’ha trasmesso subito. Vuole imporre il suo gioco, ci ha dato fiducia e dopo la delusione Champions dello scorso anno eravamo ancora rammaricati. Ha messo tutte le cose a posto.

Osimhen? Victor sta dimostrando il calciatore che era già lo scorso anno, noi sapevamo che sarebbe diventato così forte vedendolo ogni giorno. Ha voglia di lavorare, è giovane e va lasciato tranquillo per incidere in ogni partita.

Napoli-Juventus? Che emozione il gol del pari, ci tenevamo tantissimo a vincere e so quanto è importante per i tifosi.

Lo scudetto? Noi pensiamo partita dopo partita, dentro di noi sappiamo di essere forti e di voler arrivare il più in alto possibile. Però piedi per terra, la Serie A è appena iniziata e già dalla prossima partita cercheremo l’ottava vittoria consecutiva.

Anguissa? Quando è arrivato sembrava che fosse con noi da due anni! È stato bravo ad integrarsi col gruppo, poi in campo è stato eccezionale.

Atmosfera diversa in città? Quando vinci c’è sempre grande allegria, è normale che stiano tutti meglio. Vincere aiuta a far bene.

Una frase in napoletano che mi piace? Una di quelle che dice Insigne, ma meglio evitare le parolacce (ride, ndr).

Cori razzisti a Firenze? Vergognoso ciò che è successo domenica, siamo nel 2021 e non si possono sentire certe cose. Questa gente non dovrebbe entrare nello stadio, bisognerebbe tifare e divertirsi”

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