Quando Buffon, Allegri e Marotta s'infuriarono contro il potere juventino: tutte le dichiarazioni
In merito alle parole di Rafa Benitez sulle passate dichiarazioni dei membri della Juventus prima che passassero in bianconero, ecco tre episodi chiave a partire da quello del 5 gennaio 1997. Parma-Juventus al Tardini, vittoria di misura degli ospiti con punizione di Chiesa. La gara finì con due espulsioni e tante polemiche, nel dopo partita un giovanissimo Buffon all'epoca in gialloblù sbottò contro il potere piemontese. La replica del dg Moggi fu: «Ho letto le frasi di quel ragazzino e lo invito a osservare con attenzione i fotogrammi dell’espulsionedi Torricelli: è evidente che Baggio che si complimenta con Crippa perché ha provocato il cartellino rosso e questo non è bello».
25 febbraio 2012. Milan-Juventus, la gara del clamoroso gol fantasma di Muntari. Episodio determinante nell'anno in cui i bianconeri vinsero lo scudetto con quattro punti di vantaggio sulla squadra all'epoca guidata da Allegri. Così il tecnico toscano nel dopo partita: «Dispiace dirlo ma c’è un episodio che ha condizionato il campionato. Il gol fantasma al momento è decisivo, anche se qualcuno vorrebbe metterlo nel cassetto».
18 ottobre 2009, Lazio-Sampdoria. Marotta, allora amministratore delegato della Sampdoria, s’infuriò dopo il pareggio dei blucerchiati per l'1-1 all’Olimpico di Roma e parlò di sudditanza psicologica: «Chiediamo rispetto. Abbiamo subito un danno, un ulteriore dopo quello sopportato contro il Parma. Siamo una provinciale e facciamo fatica a puntare grandi traguardi, evidentemente anche a livello mediatico abbiamo uno spazio limitato che porta ad una sudditanza psicologica da parte degli arbitri e li condiziona. Quella esiste sempre, perché il giudizio negativo di un giornale è diverso se l’errore lo subisce una grande. Sicuramente non siamo trattati come Juventus, Milan o Inter e non da quest’anno».