Quiroga: "Ci sono due azzurri che mi piacciono molto. Portai mia moglie in città, in mia figlia c’è un pizzico di Napoli"

18.09.2024
00:15
Redazione

Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione EuropaCalcio.it, è intervenuto Facundo Quiroga, ex difensore centrale argentino che ha militato nel Napoli nella stagione 2000-01, il quale ha raccontato la propria esperienza in azzurro e un obiettivo per il futuro.

“Un Argentino a Napoli: un sogno sin dall’inizio. La gente mi ha accolto e trattato come un figlio, con una passione travolgente, incredibile. Quello che rappresenta la maglia del Napoli, la gente, l’ho capito sin da subito. La mia avventura è durata soltanto un anno, ma è stata come se fosse durata dieci. Non ho molte parole da pronunciare, se non “unico”. Ho conosciuto persone speciali, amici con i quali mi frequento ancora; portai mia moglie in città, mentre in mia figlia c’è sicuramente un pizzico di Napoli e andiamo fieri di questo. Magari, chissà, in un futuro avrò modo di conoscervi e di far visita alla squadra. Di certo, un mio obiettivo è quello di intraprendere il percorso per ottenere la licenza UEFA e lavorare in Italia, un giorno”. 

“Per quanto riguarda il mio Napoli del passato, avevamo una buona squadra a livello individuale, molto forte. Il calcio, però, è uno sport di squadra e in quel momento era complicato mettere insieme tutte le nostre qualità. Annata complicata: probabilmente, avremmo avuto bisogno di più tempo, ma il calcio italiano è un po’ cosi: non ne hai molto a disposizione. Gli infortuni avevano inciso molto, ma in generale era un insieme di tanti buoni calciatori che in quel momento faticavano a esprimersi di squadra. Nonostante le difficoltà in campo, conservo sempre un ricordo incredibile della città, della squadra, della gente e del modo in cui mi hanno trattato dal primo giorno”. 

Su Pecchia, ex compagno al Napoli: “Grande carisma, grande personalità e ottimo allenatore, assolutamente. Era già improntato per il ruolo da calciatore e gli auguro il meglio per il futuro. Ai tempi del Napoli ero molto giovane, ma ogni sua parola, ogni suo consiglio, sono stati fondamentali per il mio ambientamento con il resto della squadra e nel legame con la città. Non posso che parlare bene di Pecchia, grande uomo”. 

Sul Napoli attuale: “Potrà fare grandi cose in questa stagione: ho seguito la partita contro il Cagliari e sarò sempre un grande tifoso di questa squadra. Mi sono piaciuti particolarmente i due centrali, come Buongiorno e Rrahmani. Apprezzo molto i difensori con grande personalità e li vedo ben predisposti a giocare la palla e ripartire dal basso. Sono forti fisicamente e credo possano lavorare molto bene in coppia: Di Lorenzo, poi, completa benissimo al difesa a tre di Conte”.

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