Romano ricorda Di Giovanni: "Non credo nel destino, avevamo tanti sogni, e volevamo spaccare il mondo: lo ricorderò per sempre"

29.01.2017
12:30
Redazione

Quello che è accaduto in Via dell'Epomeo ha colpito tutti. I suoi ex compagni di squadra lo ricordano con affetto. A parlare a Il Mattino è Antonio Romano, stessa squadra Primavera di Renato Di Giovanni, quella della leva del 2014, oggi a Prato: "Che dire, sono sconvolto. Povero Renatino. Avevamo tanti sogni, e volevamo spaccare il mondo". Renatino - cosi' lo chiamavano i suoi amici -, 21 anni compiuti il 19 gennaio, ucciso alla maniera dei boss, perche' spacciava droga. Una brutta storia. "Lui era un vero amico - racconta ancora Antonio Romano -. Forse intuiva che aveva raggiunto il suo limite, ma questo lo faceva impegnare di piu'. Non credo nel destino. La vita, quando sei un atleta, te la costruisci con le tue mani. E forse a Renato la vita, chissa' perche', gli e' sfuggita di mano. Lo ricordero' per sempre".

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