Rossitto: "Sostituto Kvara? Il Napoli ha un fuoriclasse in panchina"
03.02.2025
15:40
Redazione
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Rossitto, allenatore ed ex centrocampista, tra le altre, di Napoli, Fiorentina ed Udinese. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Qualora l'Inter, giovedì nel recupero contro la Fiorentina, dovesse vincere e dunque agganciare il Napoli al primo posto, crede che i partenopei possano subire una ripercussione dal punto di vista psicologico?
"No, non credo. Non vedo grandi problemi. Certo, la lotta si fa dura, ma il percorso è ancora molto lungo. Vedo dei vantaggi per il Napoli perché ha acquisito una grande mentalità, trasmessa dal suo allenatore, che è un fuoriclasse. L'Inter, invece, avrà molti impegni e il Napoli dovrà concentrarsi solo sul campionato. Non vorrei mai avere contro Conte in questo momento, perché sa come arrivare fino in fondo e vincere. Non è semplice. L'Inter ha mezzi incredibili, è una squadra fortissima, ma questo Napoli fa paura."
Il Napoli fa paura, ma è stato obtorto collo depotenziato. Il calciomercato ha portato via Kvaratskhelia, che non è stato sostituito: il vero problema è questo?
"Sicuramente. Però Conte è stato chiaro: se deve arrivare qualcuno, deve essere un giocatore che faccia la differenza e faccia fare un salto di qualità. Se invece si tratta solo di tappare un buco senza portare grande qualità, allora non serve. Certo, è andato via un grande giocatore, ma vedo una squadra convinta dei propri mezzi. E poi, ripeto, in panchina c’è un fuoriclasse, uno che sa come si vince e che ha dato unità di intenti alla squadra. Questo Napoli è compatto, ha grandi idee e per questo fa paura."
Per Conte e la sua squadra, quella di ieri non è stata una beffa, ma forse un campanello d'allarme. La fatica inizia a farsi sentire e i big sono apparsi in calo, soprattutto quando Ranieri ha potuto attingere a piene mani da una panchina più ricca.
"È vero, il Napoli non ha una rosa con tantissimi ricambi. Ci sono momenti in cui si cala un attimo, subentra la stanchezza, ma sono convinto che nel girone di ritorno crescerà ancora di più. È vero che l’Inter ha una rosa più profonda, ma ha anche tanti impegni che le porteranno via molte energie. Il Napoli, invece, pur avendo una rosa ridotta, è concentrato solo sul campionato e può davvero raggiungere un grande risultato. Io credo che sia molto probabile."
Bisogna però sempre stare sul chi va là, perché quando i giochi iniziano a farsi interessanti, a Napoli l’ambiente può diventare difficile.
“Sì, capisco, ma so chi gestisce questa squadra. La forza di Antonio Conte è clamorosa. Oggi, nel calcio, un allenatore come lui sposta tantissimo. È chiaro, ha le idee precise ed è molto chiaro con i suoi giocatori. Per questo sono convinto di quello che dico."
Ieri la Juventus ha vinto contro l’Empoli, ma con più difficoltà di quanto dica il risultato.
"La Juve aveva bisogno come il pane di questi punti, soprattutto in un momento in cui l’allenatore è in difficoltà e l’ambiente è teso. Non dico che stia per esplodere, ma c’è poca fiducia. Detto questo, bisogna credere nei progetti, anche quando le cose non vanno benissimo, e dare continuità. Non si può sempre cambiare. Il calcio italiano è duro, ogni partita è complicata perché tutti sono preparati. Ieri, però, la Juve ha vinto ed era importante. Anche Vlahovic ha segnato, mandando segnali positivi. Sono convinto che alla fine faranno un buon campionato."
Forse, al Napoli ieri è mancata un po’ di lucidità a centrocampo. Anguissa, in particolare, non è stato all’altezza delle ultime prestazioni.
"È difficile mantenere sempre un rendimento altissimo. Sta facendo un campionato clamoroso e, quando cala un attimo, sembra che faccia male. Ma è normale. Non si può sempre essere al massimo. È un giocatore che avrei voluto allenare, mi è sempre piaciuto molto. Viaggiare su quei ritmi altissimi non è semplice, ma sta dando una continuità incredibile.”