Sarri, l'agente: "Che fastidio quando lo chiamano 'testardo'! Ecco chi è il fulcro del gioco del Napoli"

18.09.2015
12:45
Redazione

Alessandro Pellegrini, manager di Maurizio Sarri, ha rilasciato un’intervista a Si Gonfia La Rete, in diretta su Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Jorginho non ha fatto solo la fase difensiva, ha fatto oltre 150 passaggi, è stato il fulcro del gioco. Ho visto un piccolo passo in avanti, non mi sono mai abbattuto dopo le prime di campionato. Adesso forse c’è più fiducia e ci sono nuovi stimoli, il percorso è lungo. Troppe critiche fanno male e troppe esaltazioni fanno peggio. Il 4-3-3 è un modulo molto più difensivo del 4-3-1-2. Sarri sta cercando l’equilibrio tra i reparti e senza quello non c’è modulo che possa sostenere una partita. Probabilmente il centrocampo delle squadre di Sarri deve dettare i tempi e in questa fase, con i carichi di lavoro, fa un po’ fatica ed ha avuto dei cali di condizione. Il 4-3-3 ti aiuta perché nei primi venti minuti abbiamo giocato con un centrocampo a cinque. E’ un ragionamento secondario, ieri ho visto un’infinità di palloni che giravano, ho visto una squadra aggressiva e una difesa che comincia ad essere abbastanza rodata. Il Napoli è una squadra di campioni, ma anche loro hanno bisogno di tempo per assimilare le idee del mister. Chi gioca di meno lavora ugualmente durante la settimana e si fa trovare sempre pronto la domenica. Ci sarà, adesso, da affrontare cinque match importanti nel giro di diciassette giorni. Koulibaly? Ogni signolo ha un approccio alla linea difensiva di Maurizio completamente diverso. Sarri sta provando a portarli tutto sullo stesso livello e visti i tanti impegni servono più titolari. Il percorso è appena iniziato, son convinto che se riusciamo a non perdere tanto tempo vedremo un grande Napoli. Sarri è una persona umile ed equilibrata. Mi ha dato fastidio sentirlo chiamare testardo e presuntuoso perché è proprio il contrario. E’ molto professionale, quando prepara una partita pensa anche agli avversari. Fossilizzarsi sui numeri e sui moduli è un esercizio che non eravate abituati a fare. Ci sono attaccanti con caratteristiche diverse e vanno sfruttate tutte. Si sono esaltati Mertens e Callejon ieri, in altre occasioni si esalteranno Insigne e Gabbiadini”. 

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