Savoldi: "Il mio era un altro calcio, in gioco c'erano i sentimenti. Higuain e Gabbiadini non mi somigliano"

16.09.2015
19:20
Redazione

Ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' è intervenuto l'ex attaccante del Napoli, Beppe Savoldi. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "La cosa pazzesca la fece Ferlaino portandomi a Napoli. Devo ringraziare il presidente per l'opportunità che mi diede. In un momento come questo, la tifoseria deve stare vicino alla squadra: ce n'è bisogno. L'allenatore ha portato nuove idee e bisogna avere pazienza affinchè i giocatori le assimilino. Questa è una piazza che vuole risultati immediati ed è giusto che sia così, il Napoli non deve essere secondo a nessuno. Non si capisce perchè questa squadra sia partita così male. Sarri deve cercare, in queste due partite, di fare qualche punto in più".

Questo è un calcio diverso dal tuo? - "Era totalmente diverso da quello moderno. Era uno sport più passionale. I giocatori non guardano più ai sentimenti, pensano solo ai soldi".

Gol di testa: "Il più bel gol che abbia mai fatto. Andai veramente in alto, un'elevazione pazzesca".

Sulle dichiarazioni di Maradona: "De Laurentiis ha fatto scelte ponderate, sà benissimo che Sarri ha bisogno di tempo. Ha cambiato squadra, ha cambiato impostazione, ha spostato gli equilibri".

Confronto con Higuain e Gabbiadini: "Le mie sono caratteristiche completamente diverse da quelle di Gabbiadini ed Higuain. I centravanti della Serie A trovano sempre molte difficoltà perchè le difese tendono a chiudersi. Occorrono giocatori dal fisico prestante, attaccanti di sfondamento".

 

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