Scarnecchia: "Politano fondamentale per Conte! Io ho giocato a Napoli e vi assicuro che..."

22.11.2024
16:40
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Scarnecchia, allenatore ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli e Roma. Di seguito, un estratto dell’intervista così come riportata dall'emittente.

Quali insidie nasconderà la Roma al Napoli? “È sicuramente una gara più facile per il Napoli che per la Roma: il Maradona è una polveriera, io ci ho giocato e so benissimo quanto il pubblico spinga. Ranieri avrà lavorato sulla testa dei suoi, ci saranno miglioramenti nell’aspetto mentale ma, sulla carta, non c’è storia. Per la Roma è un test veramente difficile”.

Il Napoli deve provare a fare la partita? “Sicuramente sì, il Napoli deve pensare di affrontare un pugile stordito, dunque deve picchiare per primo. Bisogna entrare in campo spingendo forte sull’acceleratore. La Roma, dal canto suo, deve essere compatta, chiusa in venti metri e pronta a ripartire, perché questa è l’unica arma che può condizionare la gara in favore dei giallorossi”.

Politano sta giocando come quinto difensore in fase di non possesso: lo preferisce così oppure più avanzato e con qualche gol in più? “Nel calcio moderno gli esterni giocano a tutta fascia, per cui sono soddisfatto del grandissimo lavoro che sta facendo Politano. Riesce a coprire tutta la fascia essendo fra i primi a difendere, ma anche sempre propositivo in attacco. Politano è uno dei valori aggiunti di Antonio Conte”.

Cosa si aspetta da Milan-Juve? “Una partita che vedo un Milan nelle stesse vesti che ha indossato contro l’Inter. Nessuna delle due squadre partirà per il pareggio, sebbene Motta dovrà fare a meno di Vlahovic dovendosi inventare qualcosa. Sponda rossonera, Fonseca, grazie alle esclusioni di Leao, ha dimostrato leadership al gruppo e credo che i suoi ragazzi abbiano iniziato a seguirlo. Lo stesso Leao sta facendo, finalmente, ciò che gli chiede il mister”.

McTominay, in relazione alla qualità media della serie a, può essere definito un top player? “Sta lavorando per diventare un top player, dobbiamo anche noi commentatori e giornalisti essere più equilibrati nei giudizi. Quando giocavo io ci volevano tre campionati buoni per arrivare in Nazionale, adesso dopo tre partite si sprecano aggettivi come top player. McTominay è un calciatore ideale al gioco di Conte è sta performando alla grande: diamogli tempo prima di definirlo top player”.

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