Schwoch: "Napoli l'ho amata dall'inizio, ma ho un rammarico. Kvara? Deve dare di più, magari con Neres titolare..."
Stefan Schwoch, ex attaccante di Torino e Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte:
"La nuova Champions? Non mi piace per niente, ma capisco che il calcio si sia evoluto, che servano ricavi maggiori ed ecco l'allargamento alle quinte squadre. Forse ci si poteva fermare alla seconda, una volta c'era più qualità.
Il mio passaggio al Torino? Avevo avuto rassicurazioni per restare al Napoli dopo la promozione in A, pochi giorni dopo invece mi dissero che mi avevano ceduto al Toro in serie B, accettai la notizia a malincuore, volevo giocare la serie A a Napoli, avevo e ho tutt'ora un grande legame con la città. Napoli non ha mezze misure, o la ami o la odi. Io sono stato fortunato, l'ho amata fin dall'inizio e sono stato un privilegiato.
Kvara? Quando è arrivato in Italia ha avuto un impatto incredibile, non è il miglior Kvara, se deve far posto per qualche partita a David Neres non sarebbe un problema. Ha fatto il passaggio a Di Lorenzo in occasione della rete di Lukaku? Certo, ma se vuoi 8 milioni mi aspetto che lo sappia fare...
Lukaku? Ha segnato con la Roma ma non ha brillato, è ancora in cerca della migliore condizione, sta soffrendo un po' ma deve fare di più. Ecco: per lo scudetto il Napoli ha bisogno dei migliori Kvara e Lukaku. Gli scontri diretti? Alla fine contano i risultati, sono contentissimo del primato ma un po' meno del gioco, il Napoli è compatto, subisce pochissimo, ha trovato un fenomeno come Buongiorno, uno dei migliori al mondo, che ha una sicurezza spaventosa, ma in fase offensiva bisognerebbe costruire di più: è vero che si è vinto con la Roma, ma la qualità del gioco non è eccezionale.
Il Torino? Vanoli è molto bravo, vuole sempre la palla tra i piedi, però l'infortunio di Zapata è stato devastante. Non sarà facile, è un po' che non vince, vorrà fare bella figura contro la capolista. Il Napoli sarà concentrato, non avrà cali di concentrazione, la partita però non sarà affatto semplice, gli azzurri dovranno avere pazienza".