Scienziato della robotica ma ultrà sfegatato del Napoli, Bruno Siciliano: "Critiche? Me ne frego"

06.10.2022
23:40
Redazione

L'edizione odierna del Corriere del mezzogiorno intervista Bruno Siciliano, luminare nel campo della robotica, professore ordinario alla Federico II ma tifoso sfegatato del Napoli

L'edizione odierna del Corriere del mezzogiorno intervista Bruno Siciliano, luminare nel campo della robotica, professore ordinario alla Federico II ma tifoso sfegatato del Napoli

Da luminare della robotica a tifoso accanito del Napoli. Un dottor Jekyll e mister Hyde, calcisticamente parlando, dei nostri tempi. Bruno Siciliano, 62 anni, professore ordinario di Automatica alla Federico II e abbonato alla squadra partenopea dal 1966. I suoi studi sulla robotica sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Quest’anno ha vinto a Monaco di Baviera il prestigioso premio Engelberger Robotics Awards ma è anche — e prima di tutto — un grande tifoso del Napoli e lo segue ovunque, sia in casa sia in trasferta, dove spesso ci sono anche seminari di ingegneria robotica a cui non fa mancare la sua presenza.

Lei è un professore severo? Qualcuno la critica per la sua passione un po’ fuori le righe per il calcio? «Solo quando il Napoli perde (ride, ndr ) non sono dell’umore giusto, diciamo così. Ma sono ovviamente esigente e pretendo che gli esami siano fatti bene. Dopo la sconfitta nel marzo scorso contro il Milan al Maradona ero un po’ arrabbiato: ho rinviato la seduta e qualche studente in una scheda anonima mi ha criticato. Ma onestamente me ne frego. Senza falsa modestia per me parlano i miei lavori, gli studi e i riconoscimenti in tutto il mondo. Non cerco di nascondere la mia passione e i miei studenti lo sanno. Quando ho finito la lezione lunedì ho indossato subito la mia sciarpa azzurra e sono partito».

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