Serao Ferlaino Napoli
Serao Ferlaino Napoli

Napoli, l'ex vice-presidente Serao: "Vi svelo perchè finì il ciclo Ferlaino. Maradona? Sorpresa continua, una volta all'autogrill..."

18.05.2022
13:30
Redazione

Napoli calcio, intervista all'ex vice presidente Francesco Serao che ha raccontato il periodo di Ferlaino e Maradona fino ad analizzare la gestione attuale di De Laurentiis

Notizie Napoli calcio. Francesco Serao, ex vice-presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino in una lunga ed interessante intervista. 

Serao Ferlaino Napoli calcio

Intervista Serao Napoli calcio

Serao ha parlato sia del passato del club azzurro, del periodo Ferlaino e Maradona, sia della gestione attuale di De Laurentiis

Nominato nel 1990 da Corrado Ferlaino vicepresidente del Napoli dopo la conquista del secondo scudetto, mai avrebbe immaginato di dover dare quella notizia a capitan Maradona. «Gli dissi che era uscito positivo al controllo antidoping, anticipando la squalifica. E lui mi disse: Ma perché, cosa ho fatto?».

«Ma il ciclo si chiuse anche per un altro motivo, non calcistico. Quale?Tangentopoli, che causò una sorta di cupio dissolvi. Con quel ciclone giudiziario di trent'anni fa si bloccarono una serie di iniziative e vi fu un riflesso sulle attività di Ferlaino e sulla vita del Napoli».

E il suo, da ex dirigente del Napoli, qual é?
«De Laurentiis dovrebbe aprirsi di più rispetto alla città. Un modo? Mettere, pure simbolicamente, a disposizione alcune azioni. Io avevo una piccola quota e mi sentivo gratificato, partecipando alla vita del Napoli in occasione delle assemblee dei soci, quando si ascoltavano le relazioni degli amministratori. È un'idea per alimentare la passione».

Ritiene che si sia un po' affievolita quella nei confronti della squadra, a dispetto delle 13 qualificazioni consecutive nelle coppe europee?
«Qui nessuno pensa che si possano rivivere gli anni di Maradona: lui è irripetibile. Ma si può rafforzare il rapporto città-squadra, come è stato suggerito da Patrizia Boldoni e Corrado Ferlaino, il presidente che ha ancora letture lucide e puntuali. L'entusiasmo che si respirava a Napoli in quegli anni era presente nello stadio e condiviso dalla gente. Ci accontentavamo di poco? Forse sì, ma adesso neanche quel poco c'è e la città ha perso il desiderio e la capacità di fare squadra».

Come fu la vita accanto a Maradona?
«Diego era una sorpresa continua. Durante una trasferta ci fermammo in un autogrill e nessuno lo trovava. Moggi, il direttore generale, si preoccupò finché lui non spuntò con un pacchetto di caramelle tra le mani: Cercavo proprio queste.... E noi chissà a cosa pensavamo. A inizio aprile del 91, quando stava preparando i bagagli per tornare in Argentina dopo la squalifica, bussai al portone di casa sua ma non mi fecero entrare. A Maradona avrei voluto dire semplicemente grazie».

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