Sergio: "Non riesco a capire perché il Manchester ha venduto McTominay a soli 30 milioni: mi ricorda il primo Pogba"

08.10.2024
17:30
Redazione
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Sergio, allenatore ed ex difensore di Napoli e Lazio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Sulla Lazio di Baroni?
“Ha preso un ottimo allenatore, sottovalutato, una persona straordinaria che ha fatto sempre bene. L’anno scorso, nonostante le difficoltà, al Verona ha fatto benissimo. Se si guardano i risultati meritava di arrivare già prima in qualche big. Non sono meravigliato”
Baroni può essere l’uomo in più per la Lazio?
“Nonostante le polemiche che c’erano in estate, ha fatto un grande lavoro. É stato molto bravo ad isolarsi. Sta valorizzando tutti i giocatori, che lo apprezzano e lo seguono molto. Può aprire un ciclo per i prossimi 4/5 anni”
Buongiorno é sempre più decisivo…
“Era quello che al Napoli mancava, é un giocatore di grande personalità e carisma. Il Napoli ha sofferto molto in difesa l’anno scorso e Buongiorno ha dato sicurezza a tutto il reparto. Oltre ad avere un grande fisico e ad essere molto bravo nelle marcature, sa essere anche l’uomo in più in avanti avendo degli ottimi piedi. Sono sorpreso perché il Napoli secondo me aveva speso troppi soldi, invece si è rivelato un ottimo acquisto”
Su Rrahmani? 
Aveva bisogno di un giocatore di carisma, che sa guidare la difesa, vicino, com’è Buongiorno. Il carisma o lo hai dentro, come lo aveva Albiol o non lo hai, non può essere installato dall’allenatore. Il Napoli ora ha guida, solidità e compattezza. L’acquisto di Buongiorno ha dato una grossa mano anche in questo. Buongiorno é davvero importante per questo Napoli”
Che cosa manca a Kvara?
“Sono contento abbia l’egoismo perché l’attaccante deve pensare a sé, a fare gol, a essere cinico. Così devono giocare gli attaccanti, devo essere decisivi. In Kvara vedo la giusta grinta, la giusta cattiveria, la giusta determinazione, a differenza dell’anno scorso, quando era un po’ spento. Può contribuire a qualcosa di importante”
A cosa può ambire il Napoli?
“Il Napoli può ambire a qualcosa di importante, non lo diciamo per scaramanzia. Non riesco a capire perché il Manchester ha venduto McTominay a soli 30 milioni. Solo se hai gli occhi tappati non puoi non vederlo. Mi ricorda il primo Pogba. Secondo me è stato merito di Conte, che lo conosceva ed è stato lungimirante. Anche in panchina, sono davvero forti. Quindi, il Napoli ha una rosa anche abbastanza lunga”
Si gioca troppo?
“É aumentata l’intensità del lavoro, sono aumentate le partite, i viaggi. Girare per l’Europa quasi tutte le settimane influisce. Poi, pretendiamo sempre di più dai giocatori e le ginocchia ne risentono. Pretendiamo tanto, ma il corpo quello è. Quindi non mi sorprendono i tanti infortuni, se si gioca così sono normali”
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