
Serie A, l'ad De Siervo: "Chi usa il pezzotto sarà punito! Ogni squadra ha un danno da 30mln all'anno causato dai tifosi"
“Stiamo alzando il livello, chiunque usi il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile”. Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A, ha parlato del tema pirateria a margine della conferenza stampa andata in scena questo pomeriggio a Roma:
“Queste persone vengono poi individuate, convocate in caserma dalla Guardia di Finanza e gli viene contestata la violazione. Pagano la prima multa, che è una sorta di cartellino giallo: alla seconda la sanzione sale a 5 mila euro. Nessuno può essere tranquillo. I numeri sono impressionanti, riguardano tutti i ceti sociali e non ci sono differenze di età: è un fenomeno diffuso, di mancanza della cultura della legalità. Grazie alla legge, riusciremo a portare un beneficio non solo al calcio, ma a tutta l’industria culturale del nostro Paese, che obbliga anche chi vende i prodotti a pagare il prezzo degli abbonamenti. Se pagassimo tutti, pagheremmo meno”.
È lo slogan del sistema americano, può essere importabile in Italia??
“Sì, è un percorso logico delle cose. In realtà, solo il calcio in Italia perde 300 milioni all’anno: una squadra di vertice ha un danno annuale di 30 milioni di euro, causato dai tifosi. Le squadre riescono a non vedere questo gap, ma alla lunga la battaglia è impari: in altri Paesi il fenomeno non è così diffuso”.
Nove gare in contemporanea alla penultima giornata. Sostenibile a livello tecnologico?
“Andrà tutto liscio. Bisogna essere contenti che il campionato italiano è il più combattuto, a 180 minuti dalla fine nessun obiettivo è scontato. Riusciremo a regalare una giornata storica per il calcio italiano, in cui nove partite varranno per tutti gli obiettivi”.