Simoni: "Benitez come Garcia, aspettano altre offerte! Dichiarazioni Carraro? Il '98 fu l'annata peggiore per gli arbitri"

28.03.2015
05:00
Redazione

A Marte Sport Live, in diretta su Radio Marte, è intervenuto Luigi Simoni, ex allenatore di Napoli ed Inter. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “E’ un anno particolare per gli allenatori, si cambierà parecchio. C’è un’attesa spasmodica di capire quali situazioni verranno a verificarsi. Non c’è, però, nulla di cui meravigliarsi. L’importante è fare le cose nel rispetto delle persone, non come ha fatto il Varese che ha cacciato l’allenatore dopo due settimane di lavoro. Avranno avuto le loro motivazioni, può succedere di tutto. Ho avuto degli esoneri giusti in carriera, ma anche di esoneri incomprensibili. Le società partecipano a quello che è il gruppo di lavoro più intensamente rispetto a tempo fa. Gli uomini sono condizionabili da una partita che va male, da un periodo in cui ci sono tanti infortunati, tipo come è successo alla Roma quest’anno. Da un campionato meraviglioso è diventato ‘contestato’, ma in fondo sono sempre i giocatori a fare il risultato. Chi ha buoni giocatori, in linea di massima, è un buon allenatore. Futuro di Benitez? Il campionato italiano non è fatto solo per gli italiani. Benitez ha vissuto qualche momento un po’ difficile, ma ha anche fatto cose bellissime. Vale un po’ il discorso fatto per Garcia della Roma. Sono allenatori molto qualificati, hanno possibilità diverse e prendono tempo sul futuro. Poi c’è il caso di Sarri o Mihajlovic. Hanno fatto bene nelle loro squadre e il Milan si aspirano ai tecnici che hanno fatto le cose migliori. E’ un po’ come un gioco che,però, si fa sulla pelle degli allenatori, a volte responsabili e a volte no. Ci sono squadre fatte col risparmio, ma chi vince è quello che ha l’organico migliore. Dichiarazioni di Carraro? Lo scudetto del ’98 è stata sfruttata molto nei momenti difficili di ogni arbitro. Si parla di quel rigore su Ronaldo ancora, dopo quindici anni. Quell’anno ci furono diversi casi di arbitri che sbagliarono, ma quell’episodio fu eclatante. Ricordo il gol che fece l’Empoli contro la Juve, l’arbitro era a un metro. Un pallone che Peruzzi si vergognava a respingere, era dentro di più di un metro. Quell’anno fu difficile per gli arbitri e i designatori, andò tutto male”.

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