Sky, Modugno: "Nella rosa del Napoli ci sono limiti oggettivi. C'è un problema che con la Lazio è stato esasperato"

10.12.2024
09:00
Redazione

Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato delle due gare che il Napoli ha perso contro la Lazio tra Coppa Italia e campionato. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampa diffuso dall'emittente: 

"Parole di Conte nel post-partita? La strada è questa, io però direi anche che questa è la dimensione propria del Napoli. Al momento la dimensione attuale è quella più corrispondente a quello che è il momento, al percorso iniziato dagli azzurri e agli obiettivi di inizio anno. L'avvio di stagione così straordinariamente positivo e promettente è stato anche illusorio, molti hanno pensato che ci si potesse permettere molto di più: comandare il campionato con una grandezza e una continuità che non può essere propria di questa squadra. Ci sono sicuramente dei valori e l'organico è vario e forte, ma non può consentire a Conte di scappare in alto e rendersi irraggiungibile. Ci sono 5-6 squadre destinate a restare nelle prime posizioni e l'obiettivo deve essere quello di trovarsi in quelle zone in primavera, per poi provare a piazzare un allungo.

Napoli sopravvalutato? Che l'abbia fatto il tifoso ci sta, perché ragiona di pancia ed è legittimato a sognare e crearsi aspettative. Che l'abbiano fatto le avversarie ci sta ancora di più, perché può essere un modo per aumentare le pressioni e togliersi da dosso delle attenzioni. Che l'abbiano fatto persone che commentano il Napoli lo comprendo meno, perché personalmente alla rosa azzurra io riconosco grandi qualità ma anche dei limiti oggettivi: ci sono gli undici titolari, più altri 3-4 calciatori, il resto della squadra ha dei valori diversi rispetto ai calciatori usualmente schierati. Il Napoli non si può dire che abbia due squadre.

Problemi offensivi? Ci sono dei numeri incontrovertibili: in questo momento quello degli azzurri è il settimo attacco insieme al Parma, il decimo per conclusioni a rete e il nono negli XG. Tutti parametri che indicano che c'è una difficoltà. Se fossi in Conte però partirei da due presupposti: il primo è che, fino a 15 ore fa, giocando così ero primo in classifica; il secondo è che nelle ultime due gare prima della Lazio, quelle con Roma e Torino, il Napoli era nettamente in crescita come tiri in porta e occasioni create. Il problema oggettivamente c'è, ma ieri è stato esasperato.

Udinese-Napoli? Mi aspetto e mi basterebbe che il Napoli sia se stesso: per atteggiamento, continuità di prestazioni, risultati e spirito la squadra non ha mai tradito. Con la Lazio si è perso, ma la partita poteva finire anche in altro modo. Si deve crescere in alcuni aspetti, ma ritengo che nelle ultime due gare prima della Lazio gli azzurri continuassero a non subire reti e creassero anche abbastanza occasioni. Questa squadra ha le risorse per migliorare in fase realizzativa, poi si può intervenire con il mercato o si possono trovare soluzioni interne. Il Napoli è una squadra forte, di quella dimensione lì. La classifica in questo momento rispecchia quello che è il valore degli azzurri".

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