
Sky, Modugno: "Raspadori, dobbiamo dire due cose: una è bellissima e un'altra è bruttissima"
Il commento di Francesco Modugno sul Napoli
Ultimissime Calcio Napoli- Francesco Modugno - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Lecce e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.
Scudetto Napoli e Raspadori, parla Modugno
"Nella città del caffè sospeso, gesto più nobile e napoletano che c'è, siamo arrivati allo champagne sospeso: c'è l'entusiasmo di aver acquistato una bottiglia, ma per l'euforia e l'ubriacatura ci sarà tempo. Ora il campionato va vinto, ci sono tre partite con i loro rischi e le loro insidie, ma anche i valori, la consapevolezza della squadra e la spinta della gente. La bottiglia andrà aperta, per il momento però sta lì...
Lecce-Napoli? È stata una grande vittoria, a tre giornate dalla fine le modalità del successo non contano più. Interessa solo il risultato.
Tre messaggi importanti: il primo è che il Napoli attuale non è un miracolo, ma è frutto di un lavoro ossessivo, feroce e determinato portato avanti con idee, metodo e conoscenze. In caso contrario, non saresti stato così in alto per così tanto tempo. Il secondo messaggio riguarda la sofferenza, che è una aspetto che può rendere il calcio meravigliosamente bello. Magari ricorderemo altri Napoli per l'espressione di gioco, poi questo in virtù del suo tratto caratteristico. Il terzo punto riguarda la qualità generale della squadra, non altissima se guardiamo a tutto il campionato, che però aiuta a esaltare i suoi meriti. i giocatori si sono scavati dentro e hanno dato più di quello che potevano.
Raspadori? Facendo un'analisi sui suoi tre anni in azzurro, la sua è una storia bellissima e anche bruttissima. Le sue qualità sono riconosciute e anche la sua capacità di incidere. Lui entra e determina, realizzando gol pesanti. Lo faceva con Spalletti e lo sta facendo ora, in una stagione tormentata in cui a gennaio voleva andare via.
È rimasto per essere un protagonista di questo Napoli, ma senza mai riuscire a ritagliarsi quella centralità che poteva essere sua. Questa è la parte bruttissima della storia. Lui arrivò a Napoli in un'ottica di cambio modulo - si doveva passare al 4-2-3-1 - poi è rimasto sempre ai margini nonostante le sue qualità fossero riconosciute. Per il Lukaku attuale, che non è quello di ieri ma nemmeno dell'altro ieri, avere Raspadori vicino sarebbe certamente meglio.
Ultime tre gare? Il Parma è una squadra complicata e che ha una sua identità, certamente è la più dura tra le ultime partite. La qualità media della squadra è importante, non è una casualità che in casa abbia battuto praticamente tutte le grandi. Aggiungo che il suo allenatore, Christian Chivu, ha una storia interista che non è un fattore ma emozionalmente può portare a un coinvolgimento maggiore.
Nuovo centro sportivo? Lì si sta meravigliosamente bene, anzi ringrazio l'ex direttore azzurro Pierpaolo Marino per aver scelto quel centro. Sul futuro deciderà il presidente De Laurentiis, il club certamente sull'argomento avrà i suoi progetti e le sue strategie.
Incontro ADL-Conte? È la questione certamente più interessante, ma i tempi attualmente non sono maturi perché le parti si vedano. L'allenatore ha raggiunto il suo obiettivo, che era quello di superare il mare in tempesta, attraccare la nave al porto e scendere a terra a obiettivo raggiunto. Adesso Conte vorrà concedersi un momento con sé stesso prima di parlare con la proprietà. Nuovo stadio? Bisogna innanzitutto capire quali sono le volontà: una volta appurata quella, si può fare tutto".