Spalletti: "Napoli indimenticabile, la squadra di Conte può diventare super-forte in un caso. Gruppo importante, sullo stadio dico..." | VIDEO
Lunedì, 30 settembre 2024, alle ore 14:30, a Napoli, presso il presidio ospedaliero Santobono, in via Mario Fiore 6, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Calcio Luciano Spalletti, il Presidente dell’Associazione Artis Suavitas Aps Antonio Larizza e il Ceo di Lever Touch SpA Giovanni Liccardo consegneranno al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna e al Presidente e al direttore della sua Fondazione, Anna Maria Ziccardi e Flavia Matrisciano la celebre Fiat Panda che, in occasione della conquista del terzo scudetto del Napoli, è stata impreziosita da un suggestivo dipinto sulla carrozzeria che riprende la sagoma del Vesuvio circondata da bande tricolori e con il fatidico numero 3, come gli scudetti vinti dalla squadra partenopea, che campeggia in alto. Un piccolo capolavoro arricchito dalla frase “Uomini forti, destini forti”, un vero e proprio mantra per l’allenatore toscano, che si legge lungo tutta la portiera della vettura e che ha immortalato un evento storico per la città di Napoli. Inoltre, l’automobile è stata autografata da tutti i calciatori e da tutti i componenti dello staff medico e societario, nessuno escluso, protagonisti della cavalcata scudetto.
Alle 15.43 è arrivato Luciano Spalletti:
"Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli, me l'avevano prestata per portarla a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Spero faccia tanti viaggi della guarigione, sono contento: ringrazio i dirigenti della struttura per avermi permesso di donare questa macchina che per me è molte cose. L'idea mi è venuta vedendola sempre ferma in garage, non mi serviva niente così: ero sempre salutato dai bambini a Castel Volturno, ho ritenuto giusto fare qualcosa per restituirla alla loro felicità. Alcuni mi hanno detto di metterla all'asta, ma non avrei donato ciò che può essere il viaggio della speranza di tanti bambini, ci saliranno volentieri.
Felicità dei tifosi? Ieri ho visto la partita e ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e che sente questa forza nuova che ha questo gruppo di calciatori. Secondo me è un gruppo importante, a Nisida dicevo che sette-otto giocatori facevano parte della formazione che avevo io ed il club ha lavorato bene per un gruppo di calciatori che può far rivivere certe emozioni. La città restituisce emozioni con attaccamento e disponibilità.
Pensieri in città guidando l'auto? Mi hanno salutato centinaia di persone perchè l'hanno riconosciuta, tanti ragazzi in moto erano a decine attorno. Sembrava quasi che si fossero sostituiti alle renne di Babbo Natale che portano i doni. Erano tutti contenti di vederla, giusto che questa auto stia qui. La struttura può fare ciò che vuole, dovevo restituirla.
I giovani italiani possono avere un futuro importante, Pisilli e Maldini sono tra i pre-convocati e ci fa piacere che ci siano forze nuove che possano ambire a dare un contributo e una mano alle difficoltà che avremo per mettere a posto le cose dopo l'Europeo.
Chiesa e Politano? Noi abbiamo deciso di ringiovanire la squadra ma loro due hanno una età accessibile e sono nei nostri pensieri. Però facciamo attenzione al modo di giocare, che è cambiato, e ci siamo affidati ad altri giocatori che sanno fare un po' tutto in campo, si prendono responsabilità di altri ruoli e danno una mano in altre posizioni. In questo i centrocampisti sono quelli che riescono meglio a sviluppare la funzione e questo comportamento. Continueremo così, si va avanti con una punta, due punte, un sottopunta, la costruzione bassa a cinque giocatori e si dà continuità alle cose interessanti che abbiamo visto.
Chi ama non dimentica? Sì, certo, corretto, ma diventa impossibile dimenticare ciò che uno passa in una stagione a Napoli, nel bene e nel male.
Conte parla di ragionare con il noi e non con l'io, è il segreto per vincere? Importante che tutti riescano a dare disponibilità ai compagni di reparto, per diventare fortissimi non servono solo le qualità di 11 giocatori ma messe a disposizioni del collettivo, si diventa super-forti.
Lo scudetto? Il campionato sarà diverso da quello che è stato nelle prime giornate, alcune squadre stanno ancora trovando l’equilibrio. Il mercato aperto così a lungo ha sicuramente influito in questa situazione. Lo stesso Napoli è partito con quella sconfitta e poi ha subito sterzato, questo è un grande vantaggio.
Accostamento tra il mio Napoli e quello attuale? Ci sono somiglianze, c’è il centrocampista in più. Ho visto il Napoli andare a prendere l’avversario in maniera forte con un pressing altissimo. Avete un allenatore espertissimo, sa bene la strada che deve percorrere”
Mercato aperto? Non ci sono i ritmi corretti per fare le preparazioni con i nuovi compagni.
Tifoserie? Noi dobbiamo essere primi a sapere che ci sono rischi, dobbiamo dare insegnamenti corretti in campo. Dico una cosa banale ma fondamentale per il numero di persone che vedono le partite: servono stadi adeguati, altrimenti c'è disordine e ci sono le condizioni per avere comportamenti scorretti. La forza del tifoso, del sentimento che si ha per questo sport: chi ama il calcio non gioca in trasferta, come si vede in Inghilterra si accetta di avere vicino il tifoso avversario che esulta. Ho vissuto tanti derby in Italia corretti come in altri stadi, bisogna imparare"