Stellini: "Scudetto? Si può sognare solo se si migliora in quest'aspetto! Punto importante per l'obiettivo Champions, ecco come stanno Buongiorno e McTominay"

Cristian Stellini, vice-allenatore di Conte, ha parlato nel post-partita di Bologna-Napoli 1-1 ai microfoni di DAZN, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

"Cos'è successo nel secondo tempo? Partiamo dal dire che abbiamo fatto un ottimo primo tempo, avevamo preparato una gara aggressiva e fatta di gioco e tanto movimento e intensità. Ci siamo riusciti nel primo tempo, nel secondo tempo ci è mancato qualcosa. Badando più a difenderci che a giocare e quando perdi quel ritmo contro una squadra forte come il Bologna e in uno stadio come questo, non siamo riusciti più a giocare. Noi siamo una squadra da alti ritmi, se ci viene a mancare non siamo più capaci di fare la gara del primo tempo: dobbiamo crescere in mentalità e voglia di giocare sempre la palla.

Buongiorno e McTominay? Sì, Scott ha preso una botta alla coscia e una botta al fianco, è uscito perché non riusciva più a correre. E' uscito per il forte dolore. Buongiorno si è scaldato perché se ci fosse stato bisogno, volevamo avere la certezza che potesse giocare. Ha un problema muscolare che pensiamo di risolvere per la prossima partita ma oggi dovevamo tenerlo in movimento e perché se si raffredda poi non riesce a mantenere il ritmo.

Lukaku? Il Bologna ci ha pressato forte nel secondo tempo e non ci siam mossi con la stessa qualità del primo tempo: le distanze si sono allungate e per i difensori è diventato più facile. I passaggi su Romelu erano lunghi ed è stato anticipato molte volte, c'è anche il merito del Bologna che ci ha fatto sbagliare ciò che non sbagliavamo nel primo tempo".

Lotta scudetto. C'è uno scatto ulteriore che la squadra deve fare per fare un filotto di vittorie?

"Sì noi sicuramente abbiamo voglia di lottare per qualcosa di importante però dobbiamo anche essere consci che siamo partiti per arrivare nelle prime quattro e il punto di oggi è importante per mantenere e continuare a lavorare per ottenere quell'obiettivo che è arrivare nelle prime quattro. Poi, se sarem obravi e se cresciamo in mentalità, perché non è una questione di voglia ma di mentalità, e entriamo nei secondi tempi e continuando mantenendo ritmo e intensità e qualità del gioco del primo tempo, è chiaro che potremo anche sognare!".