
Tardelli: "Scudetto? Dico sempre il Napoli, vi svelo il motivo! E ora Conte non può più nascondersi"
Ultime notizie SSC Napoli - Marco Tardelli ha rilasciato una intervista a Il Mattino, ecco alcuni passaggi significativi:
Che cosa ha detto lo scontro diretto del Maradona?
«Ha detto che il Napoli c'è. Come l'Inter del resto: perché se i neroazzurri hanno pareggiato la gara del Maradona significa che saranno sempre in corsa. La squadra di Inzaghi deve migliorare però perché non sta passando un momento eccezionale sul piano del gioco. Mentre il Napoli, che avrebbe dovuto essere in difficoltà, ha dimostrato di avere una rosa numericamente più piccola degli avversari, ma ben compatta».
Così non se ne esce però. Del resto con le prime tre racchiuse in tre punti c'è tanto equilibrio. Inter, Napoli e Atalanta: chi ha il calendario più agevole?
«Io dico sempre il Napoli perché non ha altre partite. Non ha nulla che può distoglierlo. L'Atalanta invece ha gettato via una grossa occasione: avrebbe dovuto vincere con il Venezia e meritava anche i tre punti. Non mi sembrava però così determinata: diciamo che qualche elemento di qualità ha giocato al di sotto delle proprie possibilità».
Conte, dopo il big match di sabato, ha accennato per la prima volta alle ambizioni tricolore del Napoli...
«Certo. Adesso giustamente non può più nascondersi. Adesso è corretto a dirlo oltre al fatto di averci sempre creduto. Adesso la sua squadra è una delle maggiori candidate al tricolore. Ma per me non c'è nulla di nuovo: ho sempre detto che il Napoli era tra le favorite, pensando che non avendo altri grossi impegni poteva andare avanti con una rosa anche inferiore rispetto ad altre».
Inzaghi, Conte o Gasperini?
«Tutti e tre bravissimi. Conte ha più conoscenza del calcio internazionale grazie alle esperienze maturate all'estero. Ma Inzaghi e Gasp esprimono un ottimo gioco. Forse quello dell'Atalanta è più rischioso, ma anche il più bello quando gira... E gira spesso. Gasp ha fatto cose importanti anche in passato quando non aveva una rosa all'altezza delle altre».
Billing è entrato, ha fatto gol e quell'esultanza ha ricordato a qualcuno la sua...
«Era molto felice: entra e realizza un gol pesantissimo. Strutturalmente lo vedo molto forte. Sa di recitare un ruolo da comprimario e vuole dimostrare sempre di esserci».