Totti: "Non vorrei rivivere il mio ultimo anno a Roma, ero diventato il capro espiatorio di tutto"

08.12.2019
18:15
Redazione

Intervenuto a margine della presentazione del nuovo libro del giornalista Paolo Condò al Roma Convention Center, Francesco Totti si è raccontato tra presente, passato e futuro. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TMW: "Sono contento del momento della squadra e che Fonseca abbia capito cosa significa essere a Roma. Ha trasmesso positività ed energia a una rosa inizialmente in difficoltà e con delle lacune. Pensiamo e speriamo che sia un percorso positivo perché la Roma deve essere tra i top club in Europa".

Totti giallorosso a vita?
"La mia è stata una scelta di cuore, quella di indossare un’unica maglia. Per me era una doppia responsabilità da romano e romanista giocare nella Roma. È stata la vittoria più bella per me, ho messo la Roma davanti a tutto e tutti e sono orgoglioso di quanto ho dato a questa società. Sono strafelice e cammino sempre a testa alta".

Se potesse rivivere un giorno già vissuto alla Roma, quale sceglierebbe?
"Non uno, ma tutti i 25 anni trascorsi con la Roma, anche i momenti di difficoltà".

Quali difficoltà ha riscontrato in tutti questi anni?
"Passare 25 anni nella propria casa con tante persone di passaggio non è mai semplice, si condividono momenti belli e momenti brutti, e da capitano ho dovuto tamponare alcune cose che non sono mai uscite".

Un giorno che non vorrebbe rivivere?
"L’ultimo anno da giocatore. Il modo, il contorno di quello che è successo. Mi è dispiaciuto essere preso di mira, ero il capro espiatorio di tutto. Ma nello stesso tempo cercavo di mettere la squadra davanti a tutto in modo che camminasse con i piedi propri. La Roma doveva essere la Roma e Totti faceva parte del gruppo della Roma".

Fonte : tuttomercatoweb.com
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