Trotta: "Garcia ridimensionato, ora sarà ancor più dura. Conte? Conoscendo ADL..."

20.10.2023
02:30
Redazione

Il commento sul Napoli

Notizie Calcio Napoli - Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.

Cosa pensa del caso scommesse? “Non è un argomento facile da affrontare e dispiace doverlo fare. Aspettiamo gli eventi augurandoci sia meno grave di quel che si dice”.

Conte sarebbe stato la scelta giusta per il Napoli? “Conosciamo il presidente e sappiamo come ami gestire la società. Conte sarebbe stato, sportivamente e relativamente alle ambizioni della piazza, l’allenatore giusto. Tuttavia, Antonio non sarebbe stato la tipologia di tecnico giusta in virtù del rapporto con il presidente”.

L’Italia aveva bisogno di un finalizzatore come Scamacca? “Scamacca ha realizzato un ottimo gol a conclusione di un’ottima azione. La mano di Spalletti è già evidente. È un allenatore che può garantire il suo apporto sin da subito, anche se i tempi per la qualificazione sono abbastanza stretti. Ci sarà da lottare e non è così scontato come sembra, ma mi auguro che l’Italia possa raggiungere questo obiettivo”.

Il Milan è meritatamente al primo posto? “Se fai 21 punti ci sono dei meriti, è indubbio. Due punti di vantaggio, però, sono praticamente nulla. Le milanesi meritano le prime posizioni per l’ottimo campionato sinora svolto”.

Tra Palladino – ed i suoi incoraggianti risultati, Di Francesco, il Lecce di D’Aversa ed Italiano chi la sta impressionando maggiormente? “La Fiorentina sicuramente moltissimo. I Viola sono l’immagine di una programmazione che, con il tecnico, si sta concretizzando in ottimi risultati. Quando hai piena fiducia dell’ambiente e la possibilità di operare in tranquillità puoi fare grandi cose. Si possono compiere grandi imprese se c’è empatia tra società, allenatore e giocatori. In un club che possa vantare calciatori importanti, senza questa empatia non si può andare lontano. Nello specifico, nel Napoli di oggi credo che Garcia sia stato molto ridimensionato. Per questo, lavorare con i calciatori sarà ancora più faticoso. A prescindere dal tempo e dalle gare che possono essere state concesse al francese, credo si tratti di un tecnico già esonerato di fatto. Detto ciò, anche Palladino sta facendo grandi cose. La sua metodica in allenamento e la sua capacità di farsi comprendere dia propri calciatori è senza dubbio ottimale. Passare dall’essere un calciatore all’essere un allenatore non è facile, ma Raffaele si sta disimpegnando in modo eccellente”.

Garcia riuscirà a trovare la chiave giusta per consentire ad Osimhen di esprimersi al meglio? “Parliamo di uno degli attaccanti più forti al mondo. Credo che allenatore e giocatore troveranno una linea comune. Garcia ha bisogno di Osimhen, così come il nigeriano ha bisogno di continuare ad esprimersi al meglio con gli azzurri. Il nove azzurro credo sia alla sua ultima stagione con i partenopei, ma sono sicuro continuerà a fornire il massimo contributo” Sarà Lautaro il nuovo capocannoniere del campionato? “E’ un giocatore importantissimo. Lautaro si vede ormai come emblema dell’Inter. Mi sembra di rivedere Icardi, naturalmente prima delle vicissitudini con il club. Ha tutte le qualità per potersi laureare capocannoniere”.

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