Trotta: "Noa Lang è davvero forte! Perfetto a sinistra, quando rientra verso il centro diventa micidiale"

26.06.2025
18:30
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista così come riportata dall'emittente.

Lei crede che il Napoli sarebbe pronto a gestire una personalità così forte come quella di Noa Lang, esterno d’attacco dal grande temperamento? “No, penso proprio di sì. Ormai il Napoli è una società talmente importante che non avrebbe alcun tipo di problema. Anzi, le personalità forti sono spesso ben accolte, soprattutto quando sono accompagnate da genialità nei comportamenti e nell’atteggiamento, elementi che fanno parte di una squadra di alto livello come il Napoli. Certo, c’è da dire che una cosa sono le personalità forti, un’altra quelle ribelli. Quelle non mi piacciono, perché rischiano di creare problemi all’interno di un gruppo.”

In effetti, questo tipo di personalità non è mai stato particolarmente gradito nemmeno dal presidente De Laurentiis, che lei conosce bene, avendo giocato nel Napoli. “Sì, esatto. È un presidente che sicuramente tiene conto del carattere dei giocatori, come è giusto che sia. Faccio un esempio: l’anno scorso, a inizio stagione, nel Milan ci fu quella situazione complicata tra Theo Hernandez e Leao. Sono dinamiche che poi finiscono per nuocere all’ambiente, al gruppo, a tutto l’equilibrio. Io personalmente preferisco quei giocatori professionisti con un carattere forte, ma che si integrano in una grande squadra. E se vuoi essere una società importante, devi avere anche in panchina giocatori forti e magari anche scontenti, piuttosto che calciatori che, pur avendo l’occasione di giocare, non hanno la qualità dei nomi di cui stiamo parlando.”

Visto che parlavamo della personalità di Noa Lang, ora le chiedo: dal punto di vista tecnico, è un calciatore che potrebbe fare la differenza in Serie A e, in particolare, nel Napoli? “Sì, è forte. È davvero forte. Ha delle doti importanti da esterno: velocità, capacità di accentrarsi, calcia benissimo. È un ragazzo con grande potenziale. E poi, se Conte lo vuole, sa quello che chiede. Io spero davvero che arrivi, come si dice, perché sarebbe un rinforzo notevole.”

Tra le altre cose, Noa Lang a gennaio sembrava vicino al Napoli, poi la trattativa si è arenata. Lei dove lo vede in campo: titolare a sinistra, con Neres eventualmente spostato a destra? O come alternativa al brasiliano? “Lo vedo bene a sinistra, anche perché ama giocare lì. Ripeto: quando rientra verso il centro diventa micidiale. Non so come verrà gestita questa situazione, anche perché Politano, l’anno scorso, è stato fondamentale per gli equilibri. Quando vinci uno Scudetto, è facile dimenticare i dettagli che ti ci hanno portato. Politano, secondo me, ha ancora oggi un ruolo centrale: dà equilibrio e qualità. Però, con la Champions e tanti impegni in arrivo, una squadra importante deve avere giocatori forti, anche scontenti in panchina.”

Le partite sono tante e, purtroppo, anche gli infortuni. Il Napoli deve costruire due squadre, anche in orbita nazionali. A proposito di Nazionale, Rino Gattuso ha detto di non aver chiuso le porte a nessuno. Secondo lei, Balotelli e Zaniolo possono ancora avere qualche guizzo d’orgoglio e rientrare nel giro azzurro? “Guarda, Balotelli, quando è entrato a Genova, ha mostrato qualcosa, ma non so... Alla lunga, se non riesci a restare ad alti livelli, un motivo c’è. Io non posso dire con certezza quale sia, perché il valore di entrambi i giocatori non è in discussione. Parliamo di due calciatori qualitativamente fortissimi. Ma se non riescono a restare in alto per tanti anni, come fanno altri, evidentemente qualcosa manca. Non credo, sinceramente, che possano far parte della Nazionale del futuro, anche perché stanno emergendo tanti giovani interessanti, ai quali bisogna dare fiducia in tempo. Altrimenti ci rendiamo conto troppo tardi che potevano essere utilizzati prima.”

Dal punto di vista tecnico, ha parlato prima di Neres a destra e di un possibile arrivo di Noa Lang a sinistra. Politano potrebbe essere arretrato, anche in funzione difensiva, vista la mole di impegni della prossima stagione? “Potrebbe essere un adattamento momentaneo, ma non credo possa reinventarsi in un ruolo diverso. È molto bravo in quello che fa, e a me piace tantissimo come giocatore. È il tipo di calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere. Negli anni è migliorato tanto, e qui a Napoli ha trovato la sua dimensione, sotto ogni punto di vista. Se ci fosse bisogno, sicuramente si adatterebbe, ma penso che il suo ruolo ideale sia quello che ricopre oggi.”

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