Demme: "Mio padre in lacrime quando ho firmato, commovente l'esordio al San Paolo. I napoletani son pazzi per il calcio, ho fatto la scelta giusta. Su Gattuso..."

16.03.2020
10:15
Redazione

Diego Demme ha rilasciato un'intervista ai microfoni della BILD. Il centrocampista del Napoli rivela del suo passaggio in azzurro, tra le lacrime del padre e i tifosi napoletani

Ultimissime calcio S.S.C. Napoli. Diego Demme, centrocampista del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell’edizione odierna del quotidiano tedesco BILD. Ecco quanto tradotto dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

Sull’esordio al San Paolo

"E’ stato commovente, poi ricordo l’atmosfera durante la partita contro il Barcellona: incredibile. Ho ancora la pelle d’oca, è sempre stato un sogno per me".

Sulla maglia dell’esordio

"L’ho tenuta, ho una collezione di cose speciali".

Su Gattuso

"Il mio ambientamento nel Napoli l’avevo sognato proprio così. L'allenatore mi ha lanciato fin da subito a centrocampo e tutto è andato per il meglio. È ovviamente un onore che Gattuso abbia creduto in me immediatamente. Lui e Pirlo sono sempre stati i miei modelli di riferimento. Che Gattuso in persona mi volesse è ovviamente incredibilmente bello. La cosa buona è che la sua idea di gioco è molto simile a quella di Julian Nagelsmann. Entrambi vogliono avere molto possesso e lasciare correre l'avversario".

Il retroscena sul padre

"Quando ho firmato con il Napoli, mio padre ha pianto. E’ stato un momento molto emozionante per noi. E’ sempre presente in quasi tutte le partite".

Sul nome Diego

"Molte persone mi dicono che ho un nome importante e difficile con cui giocare. Ma non posso e non voglio confrontarmi con Maradona".

Su Maradona

"Fin da piccoli ai bambini viene insegnato che Maradona è una leggenda, appartiene a Napoli per sempre. Ma non c’è da meravigliarsi visto quello che fatto per la città e il club".

Sui tifosi napoletani

“Quando camminavo per Lipsia, al massimo, mi capitava di fare qualche selfie. A Napoli sin dall'inizio sono stato riconosciuto sempre. Nella mia prima settimana non potevo quasi andare al supermercato. Anche mentre ordinavo le cose dietro al bancone, gli impiegati uscivano per far le foto con me. Qui sono davvero pazzi per il calcio".

Diego Demme, centrocampista della SSC Napoli

Sulla lingua italiana

“Non parlavo molto bene l’italiano, da bambino mi son sempre rifiutato di parlare italiano. Mio padre viaggiava molto per lavoro e parlava solo tedesco con mia madre. Ora sto migliorando con l’italiano, ho fatto anche un’intervista in televisione”.

Sul traffico a Napoli

“E’ stressante e selvaggio. A Lipsia guidavo una VW Up, qui ho una Fiat”.

Sull’alimentazione

“Qui devo mangiare pasta di grano o pizza. A causa del clima, molte cose  Napoli hanno un sapore migliore: pomodori, carciofi e molto altro. Mi sento davvero a mio agio qui. Il clima e il cibo sono fantastici".

Sul Lipsia

"Mi manca un po’ Lipsia specialmente le persone che ho conosciuto. Sono in contatto con molte persone, in particolare con i fisioterapisti del Lipsia. Però ho fatto la scelta giusta, dovevo conoscere qualcosa di nuovo”.

Demme
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