Verna: “Triplete Inter? O vincono o crollano, il Napoli è pronto”

16.04.2025
06:00
Redazione

CARLO VERNA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato:

“Gilmour straordinario, Lukaku e McTominay sono stati i migliori, ma Gilmour sta dando garanzie di affidabilità, in assenza di Anguissa. E' stata una buona prestazione quella del Napoli, anche se ha avuto un andamento lento iniziale, ma spalmata bene nei 90’. Al di sotto dei suoi standard Neres, che ha patito il fermo e bisogna avere la pazienza di aspettarlo. Da un certo momento in poi, non capisco perché non si passi al 3-5-2 con Raspadori a supporto di Lukaku. Se esce Lukaku, potrebbe entrare Simeone. L’Inter è in una condizione complicata di calendario, adesso si gioca i tre obiettivi: prima il Bayern Monaco, poi va a giocare col Bologna che lotta per la Champions. Se le cose dovessero andare come il pronostico indica, potrebbe giocare a pari punti con il Napoli. A pari punti con gli azzurri, l’Inter si gioca lo scudetto e il Bologna si gioca la Champions. Poi c’è la Coppa Italia. Non so se è più auspicabile, in chiave Napoli, che vada avanti in Champions: se vince avrà un altro doppio impegno, ma se perde è un contraccolpo psicologico. Billing potrebbe essere utilizzato di più. Il Napoli ha un’emergenza in difesa, da capire come stanno Buongiorno e Juan Jesus. Rafa Marin sarà decisivo in un paio di partite che sono importanti, perché se vuoi lo scudetto devi vincerle tutte. Non si può sbagliare nulla, l’Inter ha un calendario intenso e il Napoli ha la possibilità di arrivare all’obiettivo. Mi è piaciuto tanto McTominay, che ha fatto una partita esemplare. Lukaku ha fatto la sua miglior partita, lo scozzese è veramente un acquisto eccezionale, la carta vincente di un mercato buono in estate. L’infortunio di Juan Jesus, oltre a quello di Buongiorno, indica che qualcosa a gennaio è stato sbagliato. Credo che, nonostante tutto, le sei partite che restano possono essere vinte, perché sono alla portata. L’Inter è più forte, ma ha un calendario terribile. Il fatto di stare concentrato per arrivare al triplete, ti fa stare sotto tensione, ma i ritmi di questo calcio non sono gli stessi che c’erano quando Mourinho ha compiuto l’impresa. Una sconfitta potrebbe essere una mazzata, una vittoria ti porta più impegni. Non sarà semplice per l’Inter”.

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