Pagelle Bologna-Napoli: Lozano Chuckyssimo! Zielinski fila come un treno, Fabian un tocco e via. Osimhen vuole strafare

17.01.2022
20:27
Claudio Russo

Pagelle Bologna Napoli di Serie A. Voti Bologna Napoli ufficiali di Serie A. Arrivano le ultime notizie da CalcioNapoli24

Pagelle Bologna-Napoli. Termina Il match allo dall'Ara per la 22esima giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato il Bologna. Le pagelle Bologna-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Bologna Napoli.


Voti Bologna Napoli

Pagelle Bologna-Napoli, i voti

Meret 6,5 - Il sinistro di Hickey è tranquillo e centrale. Al 34’ rischia nel tardare l’uscita su Soriano, ma è efficace. Sicuro anche al 70’, sempre su Hickey.

Di Lorenzo 6 - Hickey è un bel torello, lo tiene a bada e arriva sulla trequarti offensiva con facilità. Rischia poco e sbaglia ancora di meno.

Rrahmani 6,5 - Quando Fabian o Lobotka non possono ricevere, non disdegna la verticalizzazione bassa sui trequartisti. Una roccia al 31’ su Svanberg.

Juan Jesus 6 - Arnautovic fisicamente può dargli problemi, meno male che Meret chiusa su Soriano perchè s’era perso l’avversario. Manda l’austriaco in offside a fine primo tempo, si impone di potenza al 61’ arrivando anche al cross. Sbaglia un appoggio al 71’ nell’azione più pericolosa degli avversari: lascia qualche tocco di troppo a Falcinelli.

Mario Rui 6 - Torna dopo quasi un mese, pronto per dare un appoggio in fase di possesso. Perde Soriano al 34’, recupera un minuto dopo con un bel rientro. Onesto negli uno contro uno e nei contrasti vinti.

Lobotka 6,5 - Libero o quasi in avvio d’azione, può alzare la testa e giocarla dove vuole: nello stretto sbaglia pochissimo ed il primo vero errore è un pallone perso al 39’. Gestore puro prima di darla ai compagni di reparto.

Fabian 7 - Pennella una verticalizzazione per Lozano in avvio, lasciando andare un sinistro dolce - lo stesso che colpisce una traversa terrificante. Assist al bacio per lo 0-2 dopo un affondo in profondità: più di questo, nell’azione dà palla ad Elmas prima di accelerare. In quel tocco c’è tutto Fabian. (Dall’86’ Ghoulam SV)

Elmas 6,5 - Meno incursore di Zielinski, almeno nei primi dieci minuti, poi duetta con lui accentrandosi o andando sul fondo: da un’azione così arriva lo 0-1. Recupera il pallone che varrà il raddoppio, sbaglia la rifinitura al 76’. (Dall’86’ Petagna SV)

Zielinski 7,5 - Se trova lo spazio, fila come il Frecciarossa che ha preso da Afragola in mattinata. Avvia l’azione del vantaggio con un tocco delicato, con lui in campo è un altro Napoli e non c’è bisogno di girarci troppo attorno. Pallone notevole per dare il là all’azione dello 0-2, al 63’ gestisce la ripartenza con autorevolezza: quando ha palla, ci si sente al sicuro. (dall’80’ Demme SV - Dentro per ravvivare una fase difensiva un po’ stanca)

Lozano 7,5 - Grande taglio in avvio, Skorupski gli nega il gol: basta questo per far meglio dell’ultimo match, per non parlare di un paio di recuperi difensivi. Ma era solo l’antipasto del gol, con un tocco soffice che va ad imbucarsi nell’angolino. Sul raddoppio è lucidissimo ed irride portiere e difensore con un tocco, chiama Skorupski alla parata in tuffo: sarebbe stata tripletta. Assassino sotto porta come il suo soprannome. (Dal 71’ Politano SV)

Mertens 6 - Confermato dopo i 120 minuti con la Fiorentina, un altro al suo posto avrebbe calciato in porta e non avrebbe fatto velo sul gol di Lozano: l’intelligenza è raffinata. Poi, per carità, si muove e poco più. Fa parte del quadrilatero del gol con Elmas, Zielinski e Fabian: c’è anche un suo tocco nell’azione del raddoppio. (Dal 71’ Osimhen 6 - Rivederlo in campo dopo 57 giorni è la notizia più bella, per lui e per chi ama il calcio: va anche al contrasto di testa, poderoso l’attacco nel finale - non vede l’accorrente Petagna, ma si vede che aveva voglia di fare e strafare)

Spalletti 7 - Mano a mano recupera quelli che erano i titolari di un mese e mezzo fa, sceglie il doppio creatore di gioco e prende possesso della gara con costanza e carattere. Due grandi occasioni nei primi 20 minuti, nonostante il 75% i possesso: ne basta una per il vantaggio. Poi il Bologna si sveglia, trova metri ma mai la vera e propria chance - la difesa tiene e riconquista l’inerzia del primo tempo. Poi alla prima azione della ripresa la ripartenza è devastante: gioco corale, tecnica, qualità, tempi perfetti. Il Bologna a quel punto perde le proprie sicurezze e viene infilato più volte per quasi mezz’ora: comprensibile un calo negli ultimi venti minuti, visti gli sforzi supplementari in Coppa, rivedibili alcune marcature ma la gestione del ritmo a livelli bassi permette al Bologna di arrivare un po’ troppo sotto la porta di Meret: da qui la tripla sostituzione nel finale. Porge venti minuti a Osimhen, ed è qualcosa che va oltre i tre punti del Dall’Ara.

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