
Napoli-Salisburgo, le pagelle
Napoli-Salisburgo, le pagelle: Meret fondamentale, Fabián che coordinazione! Maksimovic e Koulibaly gialli stupidi, Milik si riprende il gol
07.03.2019
22:50
Claudio Russo
Napoli-Salisburgo 3-0, le pagelle di Calcio Napoli 24
Le pagelle di Napoli-Salisburgo, andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League. Gli azzurri vincono con un netto 3-0 e fanno un grande passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale. Ecco i voti di Calcio Napoli 24 alla squadra.
PAGELLE NAPOLI-SALISBURGO
Meret
- Meret 7,5 - Ancelotti lo schiera subito dopo il rosso rimediato con la Juventus, Wolf lo impegna dopo cinque minuti e lui blocca in due tempi. Grandissima risposta su Dabbur in avvio di ripresa, così come su Gulbrandsen nel finale per due volte: la seconda è fondamentale.
Hysaj
- Hysaj 6 - Dabbur ogni tanto si allarga, così come Junuzovic cerca di andare al cross: fa buona guardia, in fin dei conti. Perde Dabbur nel secondo tempo, ringrazi Meret per la parata. Nel finale lo si vede arrivare anche al tiro.
Maksimovic
- Maksimovic 6 - Dabbur e Daka provano a tirarlo fuori per creare spazi, lui ci casca al 17’ quando si impappina, e deve ringraziare che Daka si trovi in fuorigioco. Molto meglio nel chiudere su Wolf in area al 65’. Chiude in modo egregio su Dabbur e Minamino, ma il fallo con cui salterà il ritorno è stupido quanto quello di Koulibaly.
Koulibaly
- Koulibaly 6 - Si oppone ad un destro di Schlager in avvio, svetta su corner al 17’ ma l’impatto porta il pallone a lato. A metà primo tempo si becca l’ammonizione in modo stupido, sarà squalificato per il ritorno in Austria. Troppo spazio lasciato a Gulbrandsen, che colpisce il palo.
Mario Rui
- Mario Rui 6 - Rientra dopo quasi un mese di stop, in proiezione offensiva non si vede mai (il primo reale affondo è a fine primo tempo): gestisce le forze con astuzia, scatena l’autorete del 3-0 del povero Onguéné.
Callejon
- Callejon 6,5 - Se Insigne non può dargli il solito pallone alle spalle della difesa, trova comunque il modo per rendersi utile: ad esempio il tocco intelligente per il 2-0 di Fabián, oppure una rincorsa chilometrica su Junuzovic. Ramalho sulla linea ci mette la testa per evitare il suo 4-0, nella ripresa corre moltissimo.
Allan
- Allan 6,5 - Deve fare attenzione ai movimenti avversari alle sue spalle, e tiene a bada chiunque passi dalle sue parti. Dinamismo preziosissimo.
Fabian
- Fabián 7 - Ramalho gli nega la conclusione in porta, ed il centrocampo austriaco inizialmente gli impedisce di creare una minima azione. Dopo l’1-0 ha maggiori spazi, e non perdona: il 2-0 è bellissimo, tra distanza dalla porta e coordinazione nel calciare.
Zielinski
- Zielinski 6 - Fosse per lui, resterebbe altri cinque anni a Napoli. Nel frattempo mette il piedino nell’azione che porta al vantaggio e poco più: 11 passaggi completati in tutto.
Diawara
- Dal 66’ Diawara 5,5 - Ogni tanto evita il pressing in fase d’uscita, al tiro è rivedibile)
Mertens
- Mertens 6,5 - Ancora a secco di gol nel 2019, ma non di assist: il tocco per Milik è quello giusto. Poi è ovvio, un attaccante vorrebbe segnare: di chance, tuttavia, non è che ne abbia tante. Nè se le crea lui nel primo tempo. Walke gli dice no ad inizio ripresa, si intestardisce e sparacchia altissima anche una punizione. Potenziale assist anche per lui, peccato che Ramalho si opponga a Callejon. Mezzo voto in più per lo sforzo.
Insigne
- Dal 72’ Insigne SV - In venti minuti, a risultato acquisito, non gli si può chiedere di spaccare il mondo.
Milik
- Milik 7 - Dopo la mezz’ora e l’uscita forzata di domenica ha voglia di spaccare il mondo, gli bastano dieci minuti per ricevere palla, saltare Walke e depositare in rete. Al 49’ è in ritardo su un pallone che attraversa tutta l’area, spizza quanto basta un potenziale assist a Mertens. I difensori lo seguono, lui se ne prende gioco liberando spazi (l’azione di Callejon al 68’). Impreciso nel non punire l’indecisione di Ramalho, ma colpisce con un posizionamento sballato del corpo e con Walke a chiudere il 90% dello specchio.
Ounas
- Dall’81’ Ounas SV - Dieci minuti per prendere confidenza con un ruolo da pseudo-punta, gran coordinazione al 90’.
Ancelotti
- Ancelotti 7 - Le scelte di formazione sono abbastanza indicative, l’attenzione all’Europa League è massima: l’approccio però non è perfetto, il Salisburgo movimenta molto in fase offensiva e riesce a trovare spesso un uomo libero. Però difensivamente non è il top, l’occasione di Fabián all’8’ è solo l’antipasto per il gol di Milik: basta saltare la linea di pressing per sfondare. Dopodiché la squadra si distende, lo stesso Salisburgo si calma e lascia spazi: sul 2-0 Fabián è solissimo. Il Napoli mantiene il pallino del gioco ed il possesso del pallone, in avvio di ripresa l’intensità avversaria è maggiore e solo Meret nega il 2-1. È una fiammata estemporanea, gli episodi aiutano il Napoli: Onguéné praticamente gioca con gli azzurri, insaccando l’autogol del 3-0. Gli ultimi venti minuti sono più sfilacciati, i suoi avrebbero l’occasione di segnare altri gol (non lo fanno, anzi: il Salisburgo spinge per cercare almeno un gol, sbattendo su Milik), ma la prestazione complessivamente è davvero molto buona: non voleva sottovalutare il Salisburgo, in novanta minuti lo ha messo con un piede e mezzo fuori dall’Europa League. Peccato però per la doppia squalifica dei centrali: giocheranno Chiriches e Luperto.
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