Allan Marques esultanza gol Napoli-Sampdoria 3-2
Allan Marques esultanza gol Napoli-Sampdoria 3-2

Napoli-Sampdoria: le pagelle. Allan da antidoping, Hamsik (ri)scrive la storia. Reina sbadiglia, ma Hysaj è da incubo!

23.12.2017
17:25
Leonardo Vivard

Napoli-Sampdoria termina 3-2 per gli azzurri. Marek Hamsik ha superato Maradona con 116 gol in maglia azzurra. La squadra di Sarri è prima in classifica, adesso attende la risposta della Juventus dopo il ko dell'Inter. Ecco le pagelle.

Reina 5: dorme. Ramirez tira una punizione da casa sua sul palo del portiere. Lo spagnolo, infastidito anche dal sole, si tuffa in ritardo. Colpevole.

Hysaj 4.5: male, a tratti malissimo. Suo il fallo che condiziona la punizione battuta da Ramirez. Non temporeggia e atterra Caprari. Poi uno sfacelo al 26’ quando si fa bruciare in velocità da Ramirez e lo atterra causando il rigore. Al 30’ incespica su sé stesso per un semplice passaggio e fa correre un altro rischio alla difesa. Giornata no. 

Albiol 5.5: intuisce gli scambi stretti tra Ramirez e Caprari. Ma sul rigore causato ha una percentuale di colpa: senza decisione, s’impappina palla al piede e Ramirez ruba palla da terra (non volendo!) in area.  

Koulibaly 6.5: accetta l’uno contro uno. Caprari non la vede quasi mai, è insuperabile (e sembra difenda con sufficienza). Si conferma sui suoi livelli. Nel finale cambia diretto avversario, ma non cambia il risultato: Duvan Zapata deve sottostare alla legge di Kalidou. 

Mario Rui 5.5: Migliora di partita in partita la sua condizione. Attento in fase di copertura, tiene benissimo su Caprari al 20’ della ripresa ed è autore di una bella la sgroppata al 23’ del secondo tempo. Peccato per la sua ingenuità al 32’ della ripresa che costa caro agli azzurri in ottica futura. Adesso Sarri avrà solo due terzini per il match con il Crotone. 

Allan 7.5: ma che ha mangiato? Corre, lotta, fa assist e crea densità. Spesso esce anche su Torreira togliendo luce al gioco blucerchiato. Poi al 16’ decide di lanciarsi in area e chiudere il tap-in dell’1-1 quando Viviano ipnotizza Callejon. Anche sul secondo gol è lui a rubare palla con un pressing asfissiante e a far ripartire l’azione al 33’. Oggi non conosce posizione: sul 3-2 decide di dribblare qualsiasi cosa. Serve Callejon ed il gioco è fatto per Hamsik. Insostituibile.

Jorginho 6: Ramirez si abbassa e spesso lo marca a uomo. Dà ordine come può, ma il centrocampo è un inferno. Gioca di prima, non una delle sue migliori prestazioni anche per l’intensità che c’è in mezzo al campo. Dall’11’ della ripresa Diawara 6: entra per dare riposo al suo compagno vista la prestazione anche in coppa Italia. Rischia di perdere qualche palla sanguinosa in mezzo al campo, la difesa ci mette una pezza. Sbroglia, però, una situazione complicata.

Hamsik 6.5: scontato dargli 116. All’inizio fa fatica a trovare spazio in un centrocampo affollatissimo. Poi decide di andare oltre la statistica, oltre la storia, oltre Diego, almeno nei numeri. Il San Paolo chiama Marek e fa 116: miglior realizzatore di sempre. Dal 25’ della ripresa Zielinski 6: lavoro di copertura il suo, viene spostato per il 4-4-1 indicato da Sarri dopo il rosso a Mario Rui. 

Callejon 6.5: Strinic lo conosce, ma non basta. Il suo inserimento alle spalle gli causa qualche emicrania. Un po’ se lo mangia, ma ci pensa Allan a ribadire il pari sulla parata di Viviano. Arriva con il motorino da dietro quando serve Hamsik per il 3-2. Come al solito si sacrifica in ripiegamento recuperando dozzine di palloni. 

Mertens 6.5: al 12’ tenta l’impossibile, roba da circo. Siccome non segna da qualche giornata decide di pressare ovunque, ruba palla a Barreto e serve il traversone decisivo per il pareggio. I colpi di classe, poi, non mancano mai. Non fa gol… ma continua a vestire i panni di assistman. Lorenzo se lo sente alle spalle: stop e girata al volo per il gol di Insigne: 2-2. Se lo divora letteralmente allo scadere.

Insigne 7: la parabola, la solita, per Callejon al 9’ è una tassa per gli avversari: puntuale. Lo spagnolo calcia al volo, ma Viviano c’è sul suo palo. Quando si trova davanti alla porta non sbaglia: il suo destro al volo è preciso all’angolino. Dal 34’ della ripresa Maggio sv: Sarri cambia idea e schiera il terzino per l’espulsione di Mario Rui. 

Sarri 6.5: l'approccio della squadra è da infarto, lo sa. Non ne sarà contento. Specialmente per le solite disattenzioni difensive che possono costare caro quando in palio ci sono tre punti così importanti. Ma per fortuna che quelli davanti non gli danno problemi. La reazione della squadra è razionale, non caotica. I suoi hanno le idee chiare quando devono ribaltarla e questo è senza dubbio merito suo. Il Natale, almeno, lo passerà guardando tutti dall'alto.

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