Pagelle Napoli-Atalanta: 0-1 e 0-2 sono gol da calcetto del giovedì

30.03.2024
14:24
Claudio Russo

Termina il match per la 30a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato l'Atalanta. Le pagelle Napoli-Atalanta su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli-Atalanta.

Pagelle Napoli-Atalanta, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 6 - Sul gol di Miranchuk c’è una zuppa di errori di cui è ingrediente. Al 32’ esce con forza su Pasalic e Kolasinac, sullo 0-2 si tuffa senza stendere il braccio ma il pallone è molto angolato. Al 48’ rimane in possesso di palla per quasi dieci secondi, prima che un compagno si liberi per riceverla. Al 74’ riesce ad opporsi al sinistro di Miranchuk, poi si ripete su Lookman. Evita un passivo più pesante fino al diagonale precisissimo di Koopmeiners.

Di Lorenzo 5,5 - Zappacosta e Kolasinac costruiscono sovrapposizioni dalle sue parti, o almeno vorrebbero. Corre in avanti per bucare la marcatura di Ederson, come al 24’. Primo costruttore di gioco per tocchi, di gran lunga, e ciò dovrebbe far capire l’andazzo del match. Nel finale un destro palesemente alto.

Rrahmani 4,5 - Scamacca lo manda all’aria senza far fallo in occasione del gol del vantaggio, sullo 0-2 gli concede lo spazio per angolare il destro.

Juan Jesus 4,5 - Miranchuk gli va via per andare a prendere palo, sullo 0-1 perché è sulla linea di porta e non segue il russo? Sullo 0-2 sbatte addosso a Scamacca, anzi gli rimbalza proprio addosso. Sullo 0-3 stringe su Koopmeiners ma l’olandese trova l’angolino.

Mario Rui 5,5 - Hateboer lo travolge e rischia tantissimo, sull’azione del gol il pallone spiovente è troppo alto per lui. Raspadori e Traoré non si connettono sulla fascia, e lui rimane dietro.

Anguissa 5 - Sprazzi di tuttocampismo, offensivamente, difensivamente, centrodestra, centrosinistra, in recupero ed in allungo. Restano sprazzi, perché durano poco. Sullo 0-2 non va a pressare Hien sulla trequarti, anche lui fischiatissimo. (Dal 75’ Simeone 6 - In un quarto d’ora fa molto più di tanti altri compagni, almeno sembra tenerci)

Lobotka 5 - Pasalic si azzecca come un francobollo e deve girare al largo. Nella ripresa ad un certo punto arretra tra i due centrali pur di poter giocare fronte alla porta.

Traoré 5 - Un brivido in avvio quando trova un varco, poi azzecca ben poche scelte pur volendo entrare nel vivo della manovra. (Dal 46’ Zielinski 5,5 - De Roon lo contiene in avvio di ripresa, forse poteva battere subito a rete. Prende un palo bellissimo calciando al volo, per quanto visto nel secondo tempo avrebbe meritato anche di partire dal 1’)

Politano 5 - Rrahmani lo cerca in profondità, al 29’ batte quasi sicuro ma ribatte un difensore. Cerca di rendersi utile ma va a fortune alterne, senza mai uno spazio concreto. Poi cala e si prende una dose di fischi al cambio. (Dal 68’ Lindstrom 5 - Anticipato da Scalvini, che gli recupera dieci metri)

Osimhen 5 - Un sombrero su Hateboer per far vedere che c’è, un colpo di testa deboluccio, un duello con Hien vivace ma che lo vede a suo modo protagonista. Lobotka lo colpisce, il rimpallo viene salvato da Carnesecchi a pochi centimetri dalla porta. Hien se lo mette nell’uovo di Pasqua, da cui esce fuori solo nel finale quando sbatte su Carnesecchi.

Raspadori 5 - Va a pressare Hateboer, molto più centrale e vicino ad Osimhen. Nascosto un po’, il gioco è dall’altra parte. (Dal 46’ Ngonge 5,5 - Una pallonata dietro la nuca, sembra avere voglia ma forse è l’effetto sostituzione, rispetto a chi gli fa posto)

Calzona 5 - L’Atalanta per intensità non è l’avversario perfetto da affrontare dopo la sosta, ma l’approccio sembra giusto con le distanze che vengono mantenute con ordine. Sembra filare per il verso giusto, poi viene preso un gol da calcetto del giovedì per reattività e posizionamenti. Da lì la reazione è sterile, Osimhen viene annullato nonostante i tentativi. Uno 0-2 preso in maniera abbastanza sconfortante, se non c’è la qualità allora la forza dell’Atalanta ha il sopravvento. Si gioca subito due cambi, qualcosina arriva: un palo, una sponda, poi poco più. La cosa più deludente del match è l’impalpabilità, perché perdere ci può stare nel calcio: è importante anche il modo in cui lo si fa, e la partita di oggi è stata di un grigiore tremendo. Avrebbe meritato un gol nel secondo tempo, ma a cosa sarebbe servito? Lo 0-3 è uno schiaffone severo ma giusto.

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