Pagelle Napoli-Juventus: Milik si riscatta, Maksimovic giganteggia! Zielinski incide, Politano rivelazione

17.06.2020
23:06
Claudio Russo

Pagelle Napoli Juventus Coppa Italia, i voti dei calciatori del Napoli

Napoli - Le pagelle di fine partita contro la Juventus.

Meret 6,5 - L’occasione per risollevare una stagione a corrente alternata, risponde subito presente su Ronaldo e poi su Bentancur. Esce in presa bassa su Ronaldo, l’ultima volta venne espulso mentre stavolta lo anticipa. Ipnotizza Dybala, Danilo gliela spara altissima.

Di Lorenzo 6 - Aiuta la squadra ad allargare il fronte offensivo, riesce a distendersi con più facilità rispetto a Mario Rui ma non con continuità.

Maksimovic 7 - Grande prova contro l’Inter, al 27’ spizzata decisiva per evitare tocchi sottoporta degli avversari. Attento in copertura, di testa ne prende tantissime e nel finale chiama Buffon al miracolo. Rigore potentissimo.

Koulibaly 6,5 - Dopo l’autogol allo Stadium in campionato, tiene bene Dybala in profondità al 28’ e aiuta la squadra nel primo possesso. Non lesina le cattive maniere su Ronaldo, Alex Sandro e Douglas Costa.

Mario Rui 6 - Si aggancia più lui che Alex Sandro - fuori area - e Doveri ed il VAR lasciano correre. Douglas Costa dal suo lato spinge tanto e lo costringe a stare più basso, nel finale di primo tempo contatto con Dybala che cerca il rigore e non lo trova. Guadagna pochi falli rispetto ai calcioni che prende, rischia su Dybala. (Dall’80’ Hysaj SV - Un buon cross sulla testa di Politano)

Fabian 6 - Aiuta Demme in fase di costruzione, ma i primi lanci non sono mai precisi: Gattuso a metà primo tempo lo porta sul centro destra, dove riesce a trovare in paio d’occasioni il corridoio giusto. Buona la combinazione che porta al tiro al 61’. (Dall’80’ Allan SV)

Demme 6 - Eriksen gli aveva messo la museruola, Dybala…pure: lo aiuta Fabian in fase di possesso, si libera solo quando la palla supera la metà campo. Corre come un forsennato e solo Buffon in uscita gli nega il gol

Zielinski 6,5 - Elegante il tunnel a De Ligt, ma con Demme bloccato ci si aspetta qualcosa in più: si nota per la prima volta al 19’ quando ha spazio per correre, e poi quando si guadagna una punizione dai 25 metri. Se non riesce a girarsi, lo azzannano; se lo fa, è più incisivo come nella ripresa, quando il pressing è meno asfissiante e gioca maggiormente fronte alla porta. (Dall’88’ Elmas SV - Colpisce il ventinovesimo palo stagionale su un miracolo assurdo di Buffon)

Callejon 5,5 - In attesa di capire quale sarà il suo futuro, quel baffetto sarà imitato: non certo gli errori che permettono a Ronaldo e Bentancur di arrivare al tiro. La conclusione ad inizio ripresa è dimenticabile, così come il suo match in generale. (Dal 67’ Politano 6,5 - Arriva al tiro dopo nemmeno un minuto, giocando a rientrare apre più spazi. Manca un minimo di forza in più sulla spizzata all’82’, ma l’ingresso è molto positivo e segna il rigore bucando le mani di Buffon.

Mertens 5,5 - L’ufficializzazione del rinnovo che gli permetterà di chiudere la carriera non corrisponde ad una prestazione da ricordare: si fa murare da De Ligt al 16’, la prima giocata seria è dopo il 40’. Pur di giocarla, si abbassa tantissimo ma fisicamente non è al top e si vede. (Dal 67’ Milik 6 - Spreca quello che sembra un rigore nemmeno troppo in movimento, sebbene non colpisca col piede preferito. Si riscatta col rigore della vittoria)

Insigne 6 - Parte molto basso, esterno di un centrocampo a cinque pronto a ripartire: nei primi venti minuti, forse gli riesce una sola volta. Qualche errore di troppo, mantiene la tradizione sfortunata stagionale e prende il palo su punizione, poi Buffon lo blocca in presa volante al 42’. Meglio dei suoi due compagni di reparto, quantomeno per il sacrificio difensivo, ma al tiro nel finale nemmeno è preciso. Buca Buffon sui rigori.

Gattuso 7 - La formazione migliore possibile per assaltare la Coppa Italia: squadra bassa e pronta a ripartire, ma inizialmente i bianconeri concedono poco o nulla ai suoi. Squadra ordinata e attenta dietro, al netto di alcuni errori di Callejon, e condizione fisica ancora migliorabile per entrambe le squadre (ma la fisicità bianconera ha la meglio). Il segnale di un primo tempo in difficoltà sta nel fatto che l’azione più pericolosa della prima mezz’ora è un calcio da fermo: che sia problematico uscire dalla metà campo è un dato di fatto, che ci siano degli errori in uscita è comprensibile. Poi la fiammata nel finale che porta Insigne e Demme alla doppia chance nel giro di un’azione, l’avvio di una seconda parte di match con maggiore sprazzo. Cambia due terzi d’attacco per creare qualcosa di diverso, la Juventus cala tantissimo ed il ritmo arride agli azzurri (ma non la precisione, leggi Milik). Con i cambi toglie progressivamente rigoristi dal campo, un tempo a Sarri ed un tempo a Gattuso. Se la giocano ai rigori, la fortuna gli arride.

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