Torino-Napoli, le pagelle: deprimente, desolante, disonorevole. La partita più imbarazzante dell'era De Laurentiis
Pagelle Torino Napoli Serie A. I voti ufficiali di Torino Napoli su CalcioNapoli24
Termina Il match per la 19a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato il Torino. Le pagelle Torino Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Torino Napoli.
Pagelle Torino Napoli, i voti
di Claudio Russo (@claudioruss)
Gollini 5,5 - Avrà un mese e mezzo per giocarsi le sue carte, respinge centralmente il destro di Zapata. Si ritrova Sanabria tutto solo davanti, il destro di Vlasic non è potentissimo ma ben angolato. Evita il 3-0 di Zapata, lo prende poco dopo.
Di Lorenzo 4,5 - Segue l’azione a metà primo tempo che porta Raspadori a mangiarsi una chance enorme. Poi è sballottato un po’ ovunque.
Rrahmani 4 - Colpo di testa all’11’ con cui mette in mostra un buon movimento, e basta. Zapata lo porta a spasso, la palla non gliela toglie. Stringe su Sanabria al 58’, ma non sembra mai dare l’idea di avere controllo assoluto della situazione, pur vincendo diversi duelli.
Juan Jesus 3,5 - Pressato da Sanabria ed altri quando è lento nel dare palla, Troppo lontano dal paraguaiano sul gol, chiama un fuorigioco che non c’è. L’ammonizione a 35 metri dalla porta racchiuderebbe tutte le sue difficoltà, ma farsi sovrastare da Buongiorno sul 3-0 è ancora peggio.
Mario Rui 5 - L’azione più pericolosa del primo tempo non arriva dalle sue parti, viene cercato meno del solito. Un miracolo nel togliere palla a Bellanova davanti a Gollini, un suggerimento incolore per Cajuste. (Dal 60’ Zerbin SV)
Cajuste 3,5 - Deve fare da frangiflutti quando Zapata corre in verticale, Vlasic gli ruba il tempo per battere alto, graziandolo. Bravo a gestire il corpo al 27’, quando serve Raspadori dopo aver superato due avversari. Permette a Vlasic di alzare la testa, mirare la porta, segnare. Sbaglia tocchi semplici, sembra spaesato. (Dal 76’ Gaetano SV)
Lobotka 5 - Vlasic e Ricci se evitano i suoi compagni di reparto lo costringono ad inseguire. Si abbassa tanto per giocare palla, soffre fisicamente e Sanabria gli va via con una giravolta elegante. Però non sbaglia uno dei 49 passaggi tentati.
Zielinski 4,5 - Lo si vede per la prima volta quando chiude il triangolo con Di Lorenzo nell’azione che porta Raspadori al tiro. Giallo evitabile, al 42’ incespica davanti alla porta. Chi gli subentra ha un impatto maggiore. (Dal 46’ Mazzocchi sv - Entra, rosso, esce. Fallo inutile, pericolosissimo, senza misura. Senza voto? 3? L’ultimo azzurro espulso al debutto fu Marco Zamboni il 2 novembre del 1997)
Politano 5 - Recupera dopo qualche acciacco, a metà tra Napoli ed Arabia Saudita cerca un affondo obliquo al 20’ a testa bassa: non lo segue nessuno. Mostra voglia anche al 41’, poi si ferma come tutti perchè tanto non si va da nessuna parte. (Dal 68’ Lindstrom SV)
Raspadori 4,5 - Preferito a Simeone per non dare punti di riferimento, si divora lo 0-1 in un fotogramma che diventerà storico come quello di Michu con l’Athletic Bilbao, poi scaraventa un sinistro dietro la porta. Abile a liberare Zielinski al 40’, ma non va per niente (Dal 59’ Simeone SV)
Kvaratskhelia 4 - Djidji gli è subito alle calcagna, un tiro al 24’ respinto da due avversari. Poi scompare, gettato in posizioni non sue, tanto valeva tirarlo fuori prima per risparmiargli altri minuti e figure barbine.
Frustalupi (Mazzarri squalificato) 3 - Cosa aspettarsi da questo 2024? Una squadra più ordinata e consapevole dei propri mezzi? Lenti in fase di costruzione davanti a Gollini, i granata vanno a prenderli uno contro uno (nei primi 17’ il possesso è solo al 32%). E sulle seconde palle non sempre si è reattivi, così come sugli inserimenti di Vlasic. La fisicità degli uomini di Juric è straripante, e la rapidità la si trova solo dal 25’ in poi, con due conclusioni di Raspadori ed un’idea non concretizzata da Zielinski. Il problema del Napoli è un calo mentale che va avanti da tempi non sospetti, è nella disattenzione difensiva sui calci piazzati - due gol subiti su tre -, è deprimente vedere Sanabria avere tutto il tempo di scattare e battere a rete. Si gioca la carta Mazzocchi con il cambio modulo, perchè comunque sempre meglio affondare con le proprie armi, non sbandierandone altre che non funzionano: Mazzocchi dura esattamente tre minuti, poi lascia la squadra con il 3-4-2 che nel giro di cinque minuti prende il 2-0 ed è notte fonda. Gollini evita il 3-0 al termine di un’azione che vede, da soli, Ilic, Sanabria e Zapata in mezzo a tante maglie azzurre; arriva subito dopo, come il colpo che fa stramazzare definitivamente. Deprimente, desolante, disonorevole. La partita più imbarazzante dell'era De Laurentiis, che è il responsabile di tutte le scelte.