Pagelle Inter-Napoli: un lampo di McTominay, un baluardo in Buongiorno, un punto interrogativo in Lukaku

10.11.2024
22:40
Claudio Russo

Termina il match della dodicesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato l'Inter. Le pagelle Inter-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.

Voti Inter Napoli. Pagelle Inter-Napoli, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 6 - Risponde alla grande su Acerbi al 40’, sul siluro di Calhanoglu ci mette la mano ma: il destro è potente, e lui con le gambe spinge poco per dare forza alla respinta. Pronto su Dimarco al 68’ e su Barella dieci minuti più tardi. Lautaro è in offside nel finale ma bella reazione sul colpo di testa.

Di Lorenzo 6 - Dimarco va a prenderlo molto alto, attento a non toccare Acerbi quando tira in area. Poco impegnato nel primo tempo, solo Politano e Lukaku toccano meno palloni. A metà ripresa ci mette il piede su un traversone di Dimarco.

Rrahmani 6,5 - Va a prendere Thuram ed è un compito arduo, ma meno della coordinazione sul tocco che porta allo 0-1. Solido, meno appariscente del compagno di reparto ma solido.

Buongiorno 7 - Copertura sontuosa su Pavard al 16’, vale quanto un gol. E poi su Lautaro al 22’, non lo supera nessuno se non una scavigliata in avvio di ripresa. Dominante su Thuram al 57’, libera l’area al 78’.

Olivera 6,5 - Gli capita Dumfries a tutta fascia, rimane molto più basso nella prima mezz’ora. Contiene Lautaro in avvio di ripresa davanti a Meret, una serie di coperture efficaci.

Anguissa 6 - Manca lucidità al 33’, imbecca Lukaku poco dopo. Non sempre regala sensazioni positive alla dicitura ‘presente nella partita’, ma alla fine torna sempre: contatto leggero che porta al rigore poi sbagliato, ma non molla.

Gilmour 5 - Va su Calhanoglu, dovrebbe prendere in mano la squadra e servire Kvaratskhelia. Errore marchiano al 39’ con un pallone orizzontale nel nulla, troppo lontano da Calhanoglu che calcia libero verso la porta. Grave la giocata che regala la ripartenza a Thuram. (Dal 60’ Lobotka 6 - Organizza le coperture difensive e la gestione della palla senza sbavature, nell’azione del rigore per l’Inter è rivedibile)

McTominay 6 - Calhanoglu gli fa sentire forte il contrasto al 13’, un falco nel gettarsi sul pallone dello 0-1 e nel farsi notare quando serve. Sull’1-1 si accorge che Gilmour è in ritardo su Calhanoglu, ma non è che indicarlo col dito eviti il gol. Sciabola e fioretto.

Politano 6 - Uno degli ex della partita, aiuta Di Lorenzo su Dimarco ma nel primo tempo sono inutilizzati. E nella ripresa si nota più difensivamente, dove fa bene, che dall’altra parte. (Dall’84’ Ngonge SV - Bella la sterzata per servire Simeone nell’ultima azione della partita)

Lukaku 5 - Fischiato dai suoi ex tifosi, nei primi 12 minuti tocca zero palloni poi una sponda che porta Kvara al tiro. Fronte alla porta può incidere di più in corsa e in appoggio, spreca al 36’ un buon pallone. Lui arretra tanto per giocare un pallone, i compagni più vicini gli sono comunque distanti, Acerbi lo annulla. (Dal 77’ Simeone SV - Ha l’occasione dell’1-2, si coordina bene ma era difficile)

Kvaratskhelia 5,5 - Una fiammata per arrivare al tiro, dal suo destro parte il corner del vantaggio. Anticipato da Acerbi davanti a Sommer, a campo aperto è pericoloso ma non sempre preciso nei suggerimenti ai compagni. Si gioca molto sulla sua zona, a metà ripresa un gran stop ed un lancio nel nulla. Un impatto moscio al 75’ inserendosi di testa, ma gran recupero in diagonale su Dimarco subito dopo. Sicuramente si sacrifica difensivamente, questo sì.

Conte 6 - Aveva detto di aver lavorato sull’essere più qualitativi in fase offensiva e cercare di essere più forti nei duelli: si parte però con dieci uomini dietro la linea della palla, poco sopra il 20% di possesso nel primo quarto d’ora. L’impressione iniziale è che la squadra abbia come primo pensiero il non perdere le distanze tra le linee, chi se ne importa se a 80 metri dalla porta. Però poi si tranquillizza, trova campo, fiducia, il quarto gol sugli sviluppi di un corner, l’Inter accusa il colpo ma i suoi regalano lo spazio per fare 1-1, nonostante tengano bene il pressing della seconda parte di primo tempo. Se la gioca a viso aperto, sicuramente, ma sull’essere più qualitativi in fase offensiva, insomma, la mole di occasioni è pochina (13 palloni toccati in area di rigore), nonché un pizzico confusionaria. Rinuncia a due cambi su cinque tenendo in panchina la verve di Neres, preferendo andare a pressare alla morte per evitare sorprese indesiderate. Una prestazione mentalmente solida, dopo aver preso tre gol in casa dall'Atalanta non era così sicura.

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