Pagelle Napoli-Sampdoria: Petagna figurina Panini da record! Ghoulam 'doppietta' dopo quattro anni, Demme e Lobotka 50 e 50

09.01.2022
18:26
Claudio Russo

Pagelle Napoli Sampdoria Serie A. Termina la 21esima giornata del campionato italiano allo stadio Maradona. I voti Napoli Sampdoria con le pagelle ufficiali su CalcioNapoli24

Pagelle Napoli-Sampdoria. Termina Il match allo stadio Maradona Stadium per la 21esima giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Sampdoria. Le pagelle Napoli-Sampdoria su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Sampdoria.

Voti Napoli Samp

Pagelle Napoli-Sampdoria, i voti

Ospina 6 - Nel primo tempo prende la pioggia, nel secondo uno svarione a metà ripresa ma nulla più.

Di Lorenzo 6 - Thorsby non è un vero esterno sulla sua fascia, colpisce male di testa. Con l’ingresso di Politano torna a sovrapporsi per vie interne. Tiene a bada Ciervo in avvio di ripresa, accelera con ritmo.

Rrahmani 6,5 - Bello l’inserimento al 27’, così come il tiro che impegna Audero. Mantiene Quagliarella e presidia l’area di rigore.

Juan Jesus 6,5 - Ottima la chiusura al 25’ di testa, bello angolato il gol in offside. Attento a fare buona guardia su Gabbiadini, chiude da terzino sinistro.

Ghoulam 6,5 - Dopo la buona prova contro la Juventus, accelera per farsi trovare pronto da Insigne. Centrale la punizione al 33’, poi si mantiene maggiormente dietro. Al 67’ respinge un cross dopo una buona diagonale. Poi cala moltissimo, ma ci sta: non giocava due partite intere da oltre quattro anni (Genoa e Sassuolo, prima dell’infortunio). (Dall’80’ Tuanzebe SV - Nel recupero sventa un cross di Quagliarella)

Demme 6,5 - 50 presenze da titolare con il Napoli, è uno dei vertici del triangolo a sinistra con Ghoulam ed Insigne. Tocca una marea di palloni per avviare l’azione, soffice il tocco per mettere Mertens davanti a Falcone. (Dall’80’ Fabian SV)

Lobotka 6 - 50 partite con la maglia del Napoli, senza particolari assilli: Demme tocca più palloni, lui velocizza la transizione verso il reparto offensivo. Poco appariscente, ma non senza utilità.

Elmas 6,5 - Si accentra molto per lasciare la fascia a Di Lorenzo, e per farsi trovare tra le linee. Poi va dall’altra parte, guadagnando subito un corner. Da un uno-due con Mertens scaturisce il gol di Petagna, a campo aperto alza la testa e corre con sicurezza - forse un filo di egoismo di troppo. Presente anche in fase di contrasto.

Mertens 6 - Libertà di movimento per rendersi utile, un po’ al centro e un po’ a sinistra. Poi è dal centrodestra che avvia l’azione del vantaggio. L’uno-due con Elmas lo porta a sfiorare il raddoppio nella ripresa, si allunga troppo il pallone al 65’: due giocate che in altri momenti avrebbe trasformato in reti. Buona la percussione nel finale, sfiora il palo.

Insigne 6 - Gli applausi dei tifosi nonostante l’addio lo rincuorano e gli danno motivazioni: non la precisione sul suggerimento a Di Lorenzo al 19’, meglio al 22’ per Ghoulam. Poi prova a giocare sul dolore, e a poco valgono i ‘Lorenzo, Lorenzo’ dagli spalti. (Dal 30’ Politano 6,5 - Scaglia un sinistro che accarezza il palo alla sinistra di Audero: sbaglia pochissimi tocchi quando chiamato in causa, la mette alta sulla traversa di testa. Pimpantissimo)

Petagna 7 - In mezzo a tante maglie blucerchiate, deve fare da punto di riferimento ed il primo sussulto nello stretto è al 16’. La corporatura non lo rende il calciatore ideale per le acrobazie, ma se ne frega bellamente alzando il piede sinistro ad altezze inconsulte per il gol del vantaggio: non segnava a Fuorigrotta da un anno, e ora può fregiarsi di un record, perchè è il primo giocatore della storia della Serie A a fare gol nella stessa giornata di andata e ritorno, ma a due squadre diverse per via del nuovo format del calendario. Persiste nella gran voglia di fare per tutto il secondo tempo. Sui social hanno sostitutito la rovesciata di Carlo Parola delle figurine Panini con la sua girata di sinistro.

Spalletti 6,5 - Recuperato in extremis, i cambi sono risicati e la Sampdoria è caparbia nell’andare a pressare in modo ficcante nel primo quarto d’ora - rinunciando al possesso palla, però. Perde Insigne, ma chi lo sostituisce velocizza gli scambi stretti per prendere in contrattempo la Sampdoria: dal duo Mertens-Elmas arriva l’1-0 di Petagna, il giusto corollario di un primo tempo dominato. Nella ripresa la squadra si schiaccia un filo nel primo quarto d’ora: gestisce le forze, sì, ma la Sampdoria guadagna metri arrivando anche a tirare. Solo un rallentamento, però: il pallino resta nelle mani azzurre al netto di sporadici blackout che permettono alla Sampdoria di avanzare sulla trequarti. Unico neo: non aver trovato il raddoppio, nonostante le chance.

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