Pagelle Napoli-Hellas Verona: Di Lorenzo concreto, Juan Jesus convince! Insigne vuole strafare, Lozano poca roba. Rrahmani un solo errore che pesa

07.11.2021
20:01
Claudio Russo

Voti Napoli Verona Serie A. Le pagelle Napoli Verona per la dodicesima giornata del campionato italiano. Su CalcioNapoli24 la spiegazione dettagliata dei voti ufficiali Napoli Verona

Pagelle Napoli Verona.  Termina Il match allo stadio Maradona per la dodicesima giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato l'Hellas Verona. Le pagelle Napoli-Hellas Verona su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Verona.

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Pagelle Napoli Verona, i voti

Ospina 6 - Respinge benissimo il destro di Caprari, su Simeone è bucato ma anche un po’ sorpreso: si fidava troppo di Rrahmani? Pronto sul sinistro di Barak.

Di Lorenzo 6,5 - Immarcescibile su quella fascia destra, implacabile sotto porta con tanto di tunnel a Montipò. Preciso e concreto anche difensivamente.

Rrahmani 5,5 - Contro i suoi ex compagni di squadra non c’è spazio per l’amarcord, non è reattivo ed il Cholito ci mette il piedino quel tanto che basta per segnare. Spizza con la nuca il pallone che porterà al pareggio, ricorre alle maniere forti su Simeone con tanto di giallo. L’errore è tra le pochissime ombre, ma pesa.

Juan Jesus 6,5 - Anticipa Simeone in area di rigore in modo flemmatico ma efficace in avvio. Respinge un sinistro di Barak in area, accompagna Simeone in fallo laterale al 39’ e lo contrasta più volte. Chiude con una certa costanza, buonissima prestazione nonostante al 68’ lasci troppo spazio a Barak.

Mario Rui 5,5 - Rinfranca rivedere sulla fascia un terzino di spinta, non certo quando Barak si prende gioco di lui sul gol. Vorrebbe attaccare con continuità ma non sempre ci riesce, se corre per vie centrali tenta di guadagnarsi falli. Ma dei suoi secondi 45’ ci si ricorda dell’aver causato il rosso di Kalinic.

Anguissa 6 - Un cavallo pazzo quando corre al 12’ per 40 metri palla al piede, in mezzo al campo è armonico nel gestire il possesso: spreca poco, in fase di contrasto c’è. Alza un pallone a campanile al 77’ in mezzo all’area di rigore. (Dall’86’ Mertens SV - Un palo su punizione nel finale)

Fabian 5,5 - Come è dolce quel tocco per servire Di Lorenzo, gioca meno palloni del solito giocando nello stretto e attaccando lo spazio. Nella ripresa sembra calare un po’ fisicamente alla distanza e sbaglia qualche passaggio di troppo (di poco sopra l’80% di precisione).

Politano 6 - Sacrificio difensivo sulla fascia per tenere basso Casale, per poi tagliare in diagonale sui lanci di Insigne. Eccelso il velo con cui manda al bar Casale e poi arriva a servire Osimhen. Buon asse con Di Lorenzo. (Dal 62’ Lozano 5 - Dentro per dare un guizzo più esplosivo, si guadagna qualche fallo e nulla di più)

Zielinski 5,5 - Non batte bene un buon pallone che Mario Rui gli mette sul piede sinistro, Spalletti gli chiede di avanzare un po’ per tenersi pronto a sfruttare gli spazi: aiuta in qualche azione a risalire il campo, ma l’efficacia non si tramuta in concretezza. (Dal 62’ Elmas 5 - Tocca quattro palloni in un quarto d’ora, quando lo riceve ha tanti avversari davanti e può fare poco)

Insigne 5,5 - A -1 dai 115 gol di Maradona, con la maglia di Maradona addosso: cerca il pari ma il destro è alto. Disponibile ad arretrare molto per poi ripartire, chiama Montipò al miracolo al 34’ e in avvio di ripresa quasi lo beffa da quaranta metri. Svaria sul fronte offensivo muovendosi in orizzontale, prova a mettere in ritmo i compagni ma prova a strafare incaponendosi. (Dall’86’ Ounas SV)

Osimhen 6 - Si riprende il posto lì davanti, per esser servito in modo tale da andare uno contro uno. Un po’ solo soprattutto nel primo tempo, deve giocare per far salire i compagni, ma nel finale si gira in un fazzoletto e purtroppo colpisce il palo. Sgomita con gli avversari, Tameze all’85’ gli mette il piedino per evitare che vada in porta.

Spalletti 5,5 - Il Verona è uno spauracchio più per il pubblico che per lui, nonostante sia ostico e vigoroso sin da subito: infatti l’approccio è più cattivo, intraprendente sino a trovare il gol. Un altro Napoli si sarebbe impaurito, non il suo: il pari arriva subito, il match diventa godibile accettando anche l’idea di giocarla lunga su Osimhen senza risalire attraverso il palleggio. Nella ripresa il Verona si abbassa e concede campo, ma chiude gli spazi portando il Napoli a girarci attorno oppure ad attaccare lanciandola su Osimhen spalle alla porta - senza però inquadrare lo specchio. La squadra dà tutto e si stanca, vuole evitare che il Verona crei pericoli: forse tardivi gli altri cambi, ma comunque resi innocui dagli uomini di Tudor (che concedono un solo tiro nello specchio sui 16 totali). Tosta, tostissima contro una squadra forse ancora più in forma degli azzurri.

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